La Legge 116 del 4 agosto 2021, promulgata dal Parlamento italiano, rappresenta un importante passo avanti nel campo della salute pubblica e della sicurezza civile, concentrando specificamente la sua attenzione sull’ampliamento dell’utilizzo e della disponibilità dei defibrillatori semiautomatici ed automatici esterni (DAE) in Italia. Questo provvedimento legislativo mira a migliorare le capacità di intervento rapido in situazioni di arresto cardiaco improvviso, aumentando così le probabilità di sopravvivenza e riducendo i tempi di reazione in momenti critici.
Dettagli e implicazioni della Legge 116 del 4 agosto 2021
Finalità e ambito di applicazione
Il fulcro della Legge 116/2021 è facilitare e regolamentare la diffusione dei defibrillatori in ambienti pubblici e privati. Si prefigge di installare dispositivi DAE in luoghi strategici come uffici pubblici, aeroporti, stazioni ferroviarie, porti, e a bordo di mezzi di trasporto che effettuano tratte prolungate. L’obiettivo è assicurare che i defibrillatori siano facilmente accessibili in caso di necessità, a beneficio della comunità.
Programmazione pluriennale e supporto finanziario
La legge stabilisce che un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dovrà delineare un programma pluriennale per promuovere attivamente l’installazione di DAE. Questo programma è sostenuto da un finanziamento annuale di 2 milioni di euro, destinato a coprire il periodo 2021-2026. Tale iniziativa è prioritariamente rivolta alle istituzioni educative, dagli asili alle università, garantendo che i luoghi di formazione siano dotati per rispondere efficacemente alle emergenze cardiache.
Norme per l’installazione e l’accessibilità dei DAE
Il Ministero della Salute è incaricato di formulare criteri dettagliati per l’installazione dei DAE, assicurando che questi dispositivi siano non solo ben segnalati ma anche accessibili pubblicamente 24 ore su 24. Questa disposizione mira a massimizzare l’efficacia dei DAE, facilitando il loro uso immediato da parte di persone formate e non.
Formazione e sensibilizzazione
La legge enfatizza l’importanza della formazione sull’uso dei DAE, estendendo i programmi educativi alle scuole di ogni grado per insegnare le tecniche di rianimazione cardiopolmonare e l’uso corretto dei defibrillatori. Inoltre, prevede campagne di informazione e sensibilizzazione, affidate al Ministero della Salute, per migliorare la conoscenza generale sulle pratiche di primo soccorso e sul funzionamento dei DAE.
Integrazione con il sistema di emergenza 118
Un aspetto fondamentale della legge è l’integrazione dei DAE con il sistema di emergenza sanitaria 118, che permetterà di coordinare più efficacemente le risposte in caso di arresti cardiaci. Ciò include l’implementazione di sistemi informatici per la registrazione e la segnalazione dello stato dei DAE, assicurando che ogni dispositivo sia funzionante e pronto all’uso quando necessario.
Disposizioni legislative complementari
La Legge 116/2021 modifica anche alcune normative preesistenti per facilitare l’uso esteso dei DAE, inclusa la revisione delle leggi che regolano la certificazione delle attività sportive e la dotazione di dispositivi salvavita. Queste modifiche rafforzano l’obbligo delle società sportive di dotarsi di DAE, estendendo l’uso di questi dispositivi anche in contesti non strettamente medici.
In conclusione, la Legge 116 del 4 agosto 2021 segna un avanzamento significativo nella legislazione italiana riguardante la salute pubblica e la sicurezza. Con la sua attuazione, si prevede un aumento significativo nella disponibilità e nell’utilizzo di DAE, contribuendo a salvare più vite e a rendere la società italiana più resiliente e preparata di fronte a emergenze mediche critiche.