Cos’è un DAE?
Un DAE, o defibrillatore automatico esterno, è un dispositivo che automaticamente analizza il ritmo cardiaco e avvisa l’operatore di erogare una scarica elettrica se il cuore è affetto da un ritmo cardiaco mortale. I DAE sono sicuri e non erogano scariche elettriche se non è necessario. Anche il personale non sanitario è autorizzato ad utilizzarli, previo svolgimento di un breve corso di formazione (Legge 120 del 3 Aprile 2001).
Come funziona un DAE?
Un processore all’interno del defibrillatore analizza il ritmo cardiaco della vittima. Il dispositivo decide se una scarica è necessaria. Alcuni dispositivi erogano automaticamente la scarica se è necessario. Altri richiedono che sia l’operatore a premere un pulsante per erogare la scarica. Lo shock è erogato attraverso degli elettrodi incollati sul torace della vittima. La scarica resetta il cuore, blocca l’attività cardiaca anormale e permette di ripristinare il normale ritmo cardiaco.
Chi può usare il DAE?
I moderni DAE sono progettati per essere utilizzati da chiunque, basta essere pronti ad intervenire e preferibilmente aver effettuato un corso BLS-D. I dispositivi sono progettati per guidare l’operatore in ogni fase del soccorso, indicando chiaramente se l’erogazione della scarica è necessaria o meno. Alcuni defibrillatori effettuano le operatività in modo totalmente autonomo. La preparazione del soccorritore è comunque molto importante, in particolare la conoscenza delle manovre di Rianimazione Cardiopolmonare. La maggior parte delle volte, è il DAE stesso a comunicare al soccorritore il momento in cui iniziare ad effettuare le manovre di RCP.
Posso fare del male alla vittima con un DAE?
No! Solo il mancato utilizzo del DAE può impedire ad una vittima di arresto cardiaco di salvarsi! E lo shock verrà comunque erogato solo in presenza di un ritmo cardiaco maligno defibrillabile.
Posso fare del male a me stesso o agli altri utilizzando un DAE?
No! La scarica elettrica è programmata per andare da un elettrodo all’altro attraverso il torace della vittima. Non sono mai stati registrati casi di folgorazione di un soccorritore con i DAE
Il DAE può essere utilizzato in sicurezza se la vittima è distesa su una barella metallica?
Certo! Basta che nessuno dei due elettrodi del DAE tocchi le parti metalliche della barella.
Ci sono aspetti particolari da considerare quando si posiziona gli elettrodi su una donna?
Se la vittima indossa un reggiseno, questo va tolto prima di posizionare gli elettrodi del DAE.
Cosa fare se la vittima indossa dei cerotti transdermici?
Non posizionare mai gli elettrodi sopra ai cerotti. Se questi sono di disturbo alla collocazione degli elettrodi, rimuoverli e pulire la pelle della vittima con una garza asciutta o con una maglietta e poi posizionare gli elettrodi.
Cosa fare se la vittima è portatrice di pacemaker o di defibrillatore impiantabile?
Se la vittima è portatore di pacemaker o di defibrillatore interno con batteria (riconoscibile come un rigonfiamento di circa 3/4 cm. sotto cutaneo), evitare di mettere gli elettrodi sopra al dispositivo impiantabile.
I DAE salvano sempre la vita alle vittime di arresto cardiaco ?
Purtroppo no. I DAE sono progettati per trattare le vittime di MI con ritmo cardiaco irregolare chiamato Fibrillazione Ventricolare (FV) I DAE ottengono i migliori risultati su questo tipo di vittime se l’intervento è immediato e se le vittime ricevono subito un corretto trattamento RCP. Le vittime affette da altri tipi di aritmie cardiache beneficeranno delle manovre di RCP, dei trattamenti con medicinali e delle tecniche di ipotermia.
Quali sono le differenze tra i DAE e i defibrillatori comunemente usati nelle ambulanze e negli ospedali?
I defibrillatori utilizzati sulle ambulanze e negli ospedali, come spesso visto anche in TV, sono modelli manuali. Sono più grandi dei DAE e sono progettati per essere utilizzati da personale medico altamente qualificato. Al contrario, i DAE sono piccoli e computerizzati affinchè ogni operatore possa essere virtualmente in grado di utilizzarli semplicemente ascoltando i loro messaggi vocali e visivi. La decisione di erogare la scarica è determinata dal dispositivo, non dall’operatore, e questo esclude ogni possibilità di abuso della professione medica.
Devo possedere una particolare licenza per acquistare un DAE?
Non è richiesta nessuna licenza per la detenzione di un DAE. L’abilitazione all’utilizzo è invece subordinata all’effettuazione di un corso di formazione BLS-D della durata di poche ore, effettuabile presso il 118 o presso un ente di formazione abilitato (IRC – AHA – CROCE ROSSA).
Utilizzare un DAE senza formazione non è punibile legalmente a patto di seguire le indicazioni telefoniche dei servizi d’emergenza.
I corsi BLS-D non sono obbligatori (se non per specifiche categorie). Questo non vuol dire che i corsi BLS-D siano inutili, anzi, la loro divulgazione, la sensibilizzazione dei cittadini in materia, in concomitanza con un’assenza di obbligatorietà, non possono fare altro che contribuire ad una maggiore consapevolezza, un maggiore interesse e una crescita culturale generale.
L’utilizzo del DAE sostituisce le manovre di RCP?
No! La qualità delle manovre di Rianimazione Cardiopolmonare effettuate incrementa notevolmente le possibilità di salvezza delle vittime di MI.
Dopo un intervento positivo di defibrillazione, il paziente tornerà alla vita normale?
Più dell’80 per cento delle vittime di MI rianimate, lasciano l’ospedale entro un anno dall’accaduto. Più della metà sopravvive almeno altri 5 anni dopo essere state rianimate da un DAE. La maggior parte delle persone sopravvissute alla MI possono tornare alla loro vita normale e riacquistano i precedenti livelli di funzionalità. Per tutti è previsto un follow up con cardiologi e specialisti.
I DAE possono essere utilizzati anche sui bambini?
La Fibrillazione Ventricolare è relativamente rara nei bambini, essa si verifica nel 5-15 per cento dei casi di MI in bambini in età pediatrica. In questi casi, una rapida defibrillazione può decisamente aiutare. Nei bambini da 1 a 8 anni una scarica ad energia attenuata può essere erogata: alcuni DAE necessitano dell’attivazione di un apposito attenuatore, altri attivano la funzione pediatrica al momento del riconoscimento dell’utilizzo delle apposite placche pediatriche. Le Linee Guida sulla RCP raccomandano comunque di utilizzare il DAE sui bambini anche in assenza dell’apposito dispositivo di attenuazione. I dati clinici sono invece insufficienti per raccomandare o sconsigliare l’utilizzo dei DAE su bambini di età inferiore ad un anno.
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Quali attività di manutenzione sono richieste per i samaritan® PAD?
Verificare settimanalmente che il LED di stato lampeggi verde ogni 5 secondi.
Se il LED non lampeggia o lampeggia rosso, è stato rilevato un problema. Sostituire il PAD/Pak. Se il LED continua a lampeggiare rosso o non lampeggiare, contatta il tuo distributore locale oppure scrivici a: [email protected].
È disponibile una scheda tecnica del samaritan® PAD?
Certo! Puoi scaricare la più aggiornata scheda tecnica oppure contattare [email protected].
Qual è la garanzia offerta sui samaritan® PAD?
I samaritan® PAD godono di una garanzia standard di 8 anni
Qual è il tempo di carica dei samaritan® PAD?
Il tempo di carica è inferiore ad 8 secondi per 150J e a 12 secondi per 200J.
Cosa viene registrato nel file Evento?
90 minuti di ECG e tutti gli eventi/incidenti accaduti.
Quali sono i range di temperatura operativi e di stand by?
0 – 50°C, 32 – 122°F
Quali sono i range di temperatura per il trasporto?
-10 – 50°C (14 – 122°F) fino a 2 giorni. Se il dispositivo è stato conservato ad una temperatura inferiore a 0°C (32°F), deve essere riportato ad una temperatura ambiente 0 – 50°C (32 – 122°F)per almeno 24 ore prima di usarlo.
Qual è la capacità del PAD/Pak?
18V 1.4 amp/ora o 60 scariche a 200J o 6 ore di monitoraggio.