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Interventi del Nas nei centri sportivi, mancano defibrillatori: prime multe e chiusure

Chiusura di 7 centri sportivi e “arresto immediato delle operazioni”. Ispezioni in enti sportivi, palestre, piscine e cliniche in Lazio, Emilia Romagna, Abruzzo e Toscana.

In molti luoghi non era presente un defibrillatore, alcuni avevano strutture mediche non autorizzate e altri fornivano certificati di idoneità sportiva senza permesso.

Queste sono le irregolarità rilevate dai Carabinieri del Nas durante controlli a sorpresa in 413 strutture sportive in quattro regioni italiane, con “infrazioni riscontrate in 118”, ovvero in un terzo delle strutture esaminate.

Da questi controlli, “118 strutture (il 28% del totale esaminato) hanno mostrato violazioni, con 7 che hanno ricevuto la richiesta di cessare immediatamente le operazioni a causa di gravi anomalie”. In altri 7 casi, i controlli hanno portato a simili richieste di sospensione, attualmente in fase di analisi.

In totale, 81 individui sono stati segnalati alle autorità, con 9 deferiti alle autorità giudiziarie. Le multe ammontano a 176.000 euro.

In Emilia Romagna, 34 strutture sono state ispezionate, tra cui palestre e centri sportivi. A Forlì, due individui sono stati deferiti: il responsabile di una palestra per aver aperto una clinica senza le necessarie comunicazioni alle autorità sanitarie e amministrative, e un medico per aver effettuato visite senza autorizzazione.

In Toscana, 37 strutture tra palestre e centri sportivi sono state ispezionate, con 26 responsabili legali segnalati per vari motivi, tra cui:

  • 16 per aver tesserato individui senza la necessaria documentazione medica;
  • 3 per la mancanza di dispositivi di salvataggio;
  • 2 per la presenza di defibrillatori non funzionanti;
  • 3 per non avere personale addestrato per i dispositivi di salvataggio;
  • 2 per gravi carenze igieniche e strutturali. Due centri sportivi sono stati chiusi a Grosseto e Pisa per la mancanza del defibrillatore necessario;
  • 11 medici sono stati segnalati per aver rilasciato certificati medici senza essere autorizzati.

Nel Lazio, sono state controllate 56 associazioni sportive con 16 infrazioni, una delle quali ha portato alla chiusura di una palestra per mancanza di autorizzazione e per la mancanza di un defibrillatore. Sono state contestate 21 violazioni amministrative per un totale di 19.000 €, principalmente legate all’assenza di certificati medici validi e alla presenza di cliniche non autorizzate.

In Abruzzo, le ispezioni hanno rivelato diverse irregolarità in 47 strutture tra palestre e centri sportivi. Sono state fatte diverse segnalazioni per:

  • 21 strutture per mancanza di documentazione sanitaria adeguata;
  • 3 palestre per certificati medici scaduti;
  • 1 palestra per aver aperto una clinica senza le necessarie autorizzazioni;
  • 3 palestre con defibrillatori non funzionanti e altre 2 senza i necessari dispositivi di salvataggio;
  • In 6 casi sono state rilevate carenze igieniche e strutturali, inclusa la vendita non autorizzata di integratori e bevande.

Si tratta di un primo vero passo per fare comprendere che adesso l’adempimento alla normativa verrà controllato in modo metodico per le società sportive, alla pari degli altri dispositivi di sicurezza (es. estintori e rispetto della normativa antincendio).

L’iter normativo che definisce l’adozione dei defibrillatori per le società sportive ebbe inizio nel 2012, e successivamente subì varie modifiche e aggiornamenti nel tempo.
Di seguito vediamo gli eventi principali.

Obbligo del defibrillatore per le società sportive

Il Decreto Legge 13 settembre 2012, n. 158 noto appunto come Decreto Balduzzi (dal nome del Ministro della Salute On. Renato Balduzzi) è un atto normativo della Repubblica Italiana, presente in Gazzetta Ufficiale.

NOTA: Il Decreto Legge può essere emanato dal Governo in soli casi di necessità ed urgenza, ed ha validità di legge. Mentre la legge è lo strumento ordinario, in carica al Parlamento, la cui emanazione può richiedere però molto.

Il Decreto Balduzzi, è stato convertito in Legge n. 189, con modificazioni, l’8 novembre 2012, e diventato effettivo a partire dall’11 novembre 2012, ma ha visto l’applicazione per le sole associazioni e società sportive professionistiche. La legge di riferimento che regolamenta l’obbligo dei defibrillatori per le società sportive è la Legge n.189 del 08/11/2012, che ha comunque visto successivi aggiornamenti.

L’entrata in vigore dell’obbligo del DAE per le associazioni e società sportive dilettantistiche ha subito ben 4 proroghe, che ne ha visto l’adozione effettiva a partire dal 16 giugno 2017, quasi 5 anni dopo.

Obbligo del defibrillatore in ambiente extra-ospedaliero
Nel 2021 è stata pubblicata in gazzetta ufficiale la LEGGE 4 agosto 2021, n.116
, “Disposizioni in materia di utilizzo dei defibrillatori semiautomatici e automatici. (21G00126) (GU Serie Generale n.193 del 13-08-2021)”, entrata in vigore il 28/08/2021.

Dopo anni di vuoto normativo, la legge n.116 definisce tutti gli ambiti di obbligo del defibrillatore (che non andremo ad approfondire in questo articolo), ed apporta alcune modifiche alla legge 8 novembre 2012, n. 189 specifica per le società sportive. Questi aggiornamenti sono presenti nell’articolo n°4.

E’ importante quindi essere certi di avere recepito i 3 passaggi fondamentali:

  1. Il defibrillatore nelle società e associazione sportive (professionistiche e dilettantistiche) è obbligatorio;
  2. La segnalazione corretta dei defibrillatori e la loro manutenzione ai fini di garantirne l’individuazione immediata e la piena efficienza in caso di necessità è obbligatoria;
  3. La formazione del personale con corsi BLSD e re-training periodici è obbligatoria.

Le società sportive devono rispettare i 3 punti indicati dalla normativa.
Come possiamo supportarti nel progetto di cardioprotezione della tua realtà sportiva?

Defibrillatore:
Il nostro catalogo comprende 6 differenti modelli di DAE in 17 differenti configurazioni: WiFi, Wi-FI + 4G, bilingue, automatici, semiautomatici, con metronomo, con ECG, ..

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Sono infatti presenti sul mercato DAE apparentemente a basso costo, ma che necessitano di cambi frequenti di batteria o elettrodi (es. ogni 2-3 anni), e con un costo dei consumabili che può essere fino a 3 volte superiore rispetto ad altri modelli. Il risparmio sul defibrillatore si perde durante il ciclo di vita con i costi di manutenzione.
Questa guida all’acquisto del defibrillatore potrà esserti di aiuto.

Manutenzione e segnalazione:
Offriamo un servizio dedicato, “Emd112xTe”. E’ un servizio che solleva i responsabili della società sportiva da malfunzionamenti dei defibrillatori, che sono telecontrollati e monitorati dall’azienda, che si occupa anche della sostituzione periodica prima della scadenza di batteria e elettrodi, oltre a fornire un DAE sostitutivo in caso di malfunzionamenti.
Inoltre, l’azienda supporta la società nel corretto posizionamento del dispositivo (per una migliore visibilità e per ripararlo da agenti atmosferici), nella corretta applicazione dei cartelli segnaletici, nella formazione del personale su tutto il territorio nazionale con corsi BLSD e infine nel corretto dimensionamento (mentre per una piccola palestra può essere sufficiente avere solo un defibrillatore, per una struttura come uno stadio di calcio sicuramente saranno necessari più dispositivi).

Corsi di formazione e re-training:
Eroghiamo corsi di formazione BLSD su tutto il territorio nazionale e organizza re-training periodici.
Effettuare i corsi con i DAE trainer relativi ai modelli realmente impiegati nella tua struttura, porta un ulteriore consapevolezza di utilizzo dei dispositivi.

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FONTI:
Fonti Normative:

  • Gazzetta Ufficiale, LEGGE 8 novembre 2012, n. 189 – Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, recante disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute. (12G0212) (GU Serie Generale n.263 del 10-11-2012 – Suppl. Ordinario n. 201)
  • Gazzetta Ufficiale, DECRETO 26 giugno 2017 – Linee guida sulla dotazione e l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita da parte delle associazioni e delle società sportive dilettantistiche. (17A04597) (GU Serie Generale n.149 del 28-06-2017)
  • Gazzetta Ufficiale, LEGGE 4 agosto 2021, n. 116 – Disposizioni in materia di utilizzo dei defibrillatori semiautomatici e automatici. (21G00126) (GU Serie Generale n.193 del 13-08-2021)

Fonti di Cronaca:

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