Paride Piancatelli è il responsabile della sicurezza e dell’ambiente presso l’azienda in cui lavora da vent’anni.
Oltre a seguire attentamente le politiche di sicurezza dell’azienda, è stato lui stesso a formare la squadra per il primo soccorso e l’impiego del defibrillatore.
Quella stessa squadra, formata da lui, lo avrebbe salvato poco dopo da un arresto cardiaco improvviso in azienda.
Circa un anno fa, Paride ha subito un arresto cardiaco, ma grazie all’azione tempestiva della squadra di pronto soccorso interna, che avviato subito le manovre BLSD, erogando ben 4 scariche con il defibrillatore e 12 minuti di massaggio cardiaco, è riuscito a sopravvivere.
Prezioso è stato anche il supporto della centralinista che ha mantenuto i contatti con i soccorsi esterni per quegli interminabili minuti.
Oggi, dopo circa un anno dall’evento, ha ripreso i suoi allenamenti ciclistici.
Come ben sanno coloro che ci seguono, Emd112® ha attivo un programma denominato “Forward Hearts”.
Quando uno qualsiasi dei defibrillatori appartenenti al gruppo Stryker® (HeartSine® e Physio-Control®) viene utilizzato per salvare una vita, il distributore locale si impegna a contattare tutti i soggetti coinvolti (il sopravvissuto, la sede della società e la Stryker® stessa) per avviare il programma di donazione.
Formalmente, Emd112® ha donato un defibrillatore (defibrillatore semiautomatico HeartSine® samaritan® PAD 350P) a Paride, che a sua volta lo ha donato a una realtà di sua scelta, in questo caso al Centro Fonti San Lorenzo di Recanati.
Grazie a questo programma, ogni vita salvata raddoppia la possibilità di salvare altre vite da un arresto cardiaco.
Sabato 10 Giugno, Paride Piancatelli e Simone Madiai, CEO Emd112, si sono recati assieme per donare il DAE al Centro Fonti San Lorenzo, contribuendo così, a rendere ancora di più sicura la comunità, che acquisisce ulteriore peso in una installazione presso un luogo pubblico ad alta affluenza, che ogni giorno vede transitare migliaia di persone.
È stato un momento emozionante e di grande significato, rappresentativo di tutta la comunità che vive nei nostri spazi. Le foto, scattate da Tiziana Marinelli e Corinna Hertel, volontarie e membri del Direttivo dell’associazione, testimoniano questo momento speciale.
Dietro ogni donazione di un DAE tramite il programma Forward Hearts c’è una vita salvata dai nostri defibrillatori – Commenta Simone Madiai, CEO Emd112, che prosegue – Per noi è un piacere poter incontrare queste persone, poterle conoscere e conoscere la loro storia. Queste sono occasioni che contribuiscono a sensibilizzare la popolazione sull’importanza del defibrillatore e sulle sue capacità salvavita.