Miglioramento delle performance del Soccorritore Laico grazie alla tecnologia del DAE Stryker® LIFEPAK® CR2.
Hands on e qualità del Massaggio Cardiaco Esterno.
Come abbiamo visto nel precedente articolo, le Linee Guida per la Rianimazione ERC sono maggiormente orientate a eseguire una RCP di qualità.
Ci siamo quindi posti alcune domande per verificare quali siano le azioni concrete che supportino le indicazioni delle linee guida ERC:
- Quali sono le migliori “risposte” che le aziende di settore hanno fornito alle Linee Guida?
- In quale modo la tecnologia interviene per aiutare il “soccorritore della strada” mentre si appresta ad eseguire delle manovre mai fatte o messe in pratica solo per qualche ora in un corso di formazione?
Stryker®, con la tecnologia cprINSIGHT™ ha concretamente risposto alle raccomandazioni che stressano l’importanza di effettuare una RCP di qualità riducendo al minimo le interruzioni, allo scopo di scongiurare quel danno cerebrale irreversibile che insorge e progredisce immediatamente dopo un ACC (come sopracitato).
La Tecnologia CPR Insight™ è stata introdotta allo scopo di garantire continuità e qualità delle compressioni toraciche. Una risposta concreta alle indicazioni delle Linee Guida del Soccorso sull’importanza di interrompere il meno possibile il massaggio cardiaco al fine di evitare conseguenze disastrose per la prognosi del soggetto colpito da arresto cardiaco.
Nelle procedure di rianimazione e defibrillazione pre-ospedaliera possono esserci interruzioni delle manovre obbligate oppure causate dalla scarsa conoscenza della materia che, associata allo stress psicofisico del soccorritore, aumenta la possibilità di commettere errori involontari.
La sequenza BLSD prevista dalle Linee Guida ILCOR – ERC prevede che il soccorritore intervenga in sicurezza controllando lo stato di coscienza della vittima, la presenza di un respiro efficace (GAS) e, in assenza di queste due funzioni vitali di base, che si chiami (o si faccia chiamare) il soccorso sanitario (112/118) chiedendo contestualmente che venga portato un DAE, se disponibile.
Dopo aver attivato i sanitari il soccorritore deve immediatamente iniziare le 30 compressioni toraciche intervallandole con 2 insufflazioni (queste ultime non raccomandate in questo periodo di emergenza COVID-19). La sequenza compressioni/ventilazioni si protrarrà fino all’arrivo del DAE e/o dei sanitari.
Come già accennato, nelle prime fasi del soccorso, la differenza la compie il First Reponder il quale, grazie a una RCP senza interruzioni, aumenterà notevolmente la probabilità di sopravvivenza della vittima da ACC.
Nell’esecuzione del massaggio cardiaco esterno le interruzioni dovrebbero essere minimizzate e limitate allo stretto tempo necessario a somministrare le due insufflazioni (della durata di un secondo ciascuna).
In un ipotetico soccorso “perfetto” non dovrebbero quindi esserci preziosi secondi “persi” ma interruzioni necessarie. La corretta applicazione delle Linee Guida prevede infatti che si interrompano le compressioni toraciche per non più di 10 secondi per effettuare le ventilazioni e ogni qualvolta il DAE richieda una pausa per l’analisi del ritmo, per la ricarica del condensatore e per il tempo che intercorre prima e dopo la scarica (pre e post shock).
Pause obbligate ma che comportano un trend negativo nel computo finale della percentuale di successo.
La tecnologia CPR Insight™ del defibrillatore Stryker® LIFEPAK® CR2, progettata per analizzare il ritmo durante l’esecuzione di una RCP, ha di fatto azzerato il tempo Hands Off imposto dai comuni algoritmi in dotazione al resto dei DAE presenti sul mercato.
L’esecuzione dell’analisi del defibrillatore durante una RCP riduce le pause delle compressioni toraciche inoltre, quando si determina che un ritmo non è sottoponibile a shock, la pausa per l’analisi viene del tutto eliminata a beneficio di una RCP continua.
Se si determina quindi che il ritmo ECG è defibrillabile, il tempo di pausa viene accorciato per consentire al soccorritore di allontanarsi ed erogare lo shock che potrà essere somministrato immediatamente grazie al condensatore precaricato presente nel DAE CR2.
La tecnologia cprINSIGHT™ soddisfa pienamente le indicazioni delle Linee Guida* che pongono grande enfasi sull’importanza di garantire continuità e qualità del massaggio cardiaco esterno al fine di scongiurare interruzioni che hanno conseguenze disastrose per la prognosi della vittima di ACC (*pause pre- e post-shock minori di 10 secondi e una percentuale del tempo totale delle manovre di BLS-D speso nell’esecuzione di compressioni toraciche (chest compression fraction) >60%, si associano a prognosi migliori).
La tecnologia CPR Insight™ si basa su un algoritmo convalidato inserendo segmenti di ECG di pazienti in ACC per i quali è stata disposta una “scarica consigliata” o una “scarica NON consigliata”. Tali decisioni sono state poi confrontate con i pareri di tre esperti clinici sulla base di 2775 ECG ed Impedenza forniti da diversi servizi medici di emergenza di America e Europa, sulla base di 699 segmenti relativi a pazienti Pediatrici e da RCP effettuata manualmente o con il sistema di compressione toracica LUCAS®.
Dopo l’uscita sul mercato del defibrillatore LIFEPAK® CR2 sono stati analizzati numerosi casi di ACC extraospedaliero in occasione dei quali la tecnologia cprINSIGHT™ ha “deciso” se erogare o non erogare uno shock nel 70% dei casi, raggiungendo una “sensibilità” (shock consigliato) di circa il 95% e una “specificità” (shock NON consigliato) del 100%. Un dato estrematamene significativo che ha permesso di rilevare una frazione di Compressione Toracica prossima al 90%, superando di gran lunga la percentuale del >60% che le Linee Guida del Soccorso associano a una maggiore prognosi di sopravvivenza.
Tabella comparativa dei tempi del DAE CR2 in modalità CPR Insight™ attiva e spenta:
- Riga 1: CPR cprINSIGHT™ spento – shock consigliato
- Riga 2: modalità cprINSIGHT™ attivo – shock consigliato
- Riga 3: modalità cprINSIGHT™ spento – shock non consigliato
- Riga 4: modalità cprINSIGHT™ attivo – shock non consigliato