L’evento si è verificato ieri, giovedì 20 Luglio 2023 a Viserba (RI), comune di circa 8.500 abitanti a circa 3-4 Km a nord di Rimini.
Lorenzo Lunadei, 22 anni, era appena rientrato in casa, quando alle 15.21 sul suo smartphone si è attivato l’alert dell’applicazione DAE RespondER che ha segnalato la presenza di una persona colpita da arresto cardiaco a meno di quattro minuti di distanza.
Lorenzo, volontario della Croce Rossa Italiana di Rimini, si è attivato subito, recuperando prima il defibrillatore nella farmacia più vicina (segnalato dall’APP), recandosi subito dopo nella posizione segnalata dall’APP, ovvero la zona industriale di Viserba, dove in quel momento un camionista si trovava il camionista privo di conoscenza mentre si trovava sul suo furgone.
L’uomo era andato in arresto cardiaco.
Il defibrillatore ha segnalato di procedere con l’erogazione della scarica, in seguito alla quale ha iniziato a praticare il massaggio cardiaco.
Sul posto è quindi arrivato anche l’equipaggio di Romagna Soccorso.
I sanitari hanno intubato il paziente, il quale nel frattempo aveva ripreso a respirare pur rimanendo incosciente. Inoltre è stata somministrata la terapia farmacologica e in seguito è stato trasportato d’urgenza in pronto soccorso. L’uomo è stato operato e al momento risulta essere fuori pericolo.
Un sistema che funziona, da prendere come riferimento e estendere in tutte le regioni, province e comuni.
Abbiamo già parlato dell’APP DAE RespondER, in 2 occasioni, a dicembre 2017 poco dopo il suo lancio (quando contava circa 300 utilizzatori), e recentemente, a marzo 2023 (con 15.000 utilizzatori).
Sappiamo che i mezzi di soccorso del 118 e delle associazioni di volontariato (CRI, ANPAS, Misericordia, ..) difficilmente riesco a raggiungere il soggetto entro i 10 minuti dall’insorgere dell’arresto cardiaco (che richiede prima l’attivazione dei primi soccorritori e la chiamata alla centrale del 118, che a sua volta attiverà i mezzi del 118 e i mezzi dei volontari).
Sappiamo inoltre che senza un massaggio cardiaco e in generale un RCP non particolarmente efficacie, il tempo utile per salvare una vita senza nessuna conseguenza data dall’ipossia celebrale, è di soli 4-5 minuti.
Diviene quindi fondamentale che:
- Si attivino soccorritori sul posto appena verificatosi l’evento, prima dell’arrivo dei sanitari e dei volontari
- Vi sia un defibrillatore disponibile nelle immediate vicinanze (e la possibilità di individuarlo e reperirlo facilmente)
- Un plus sicuramente è trovare first responder preparato. Il primo soccorritore qualora abbia familiarità con le manovre di primo soccorso, rcp, blsd, saprà sicuramente accorciare i tempi di reazione e essere maggiormente efficace. E’ bene precisare comunque, che chiunque può salvare una vita, anche senza competenze, con il solo ausilio del defibrillatore e delle indicazioni telefoniche della centrale del 118.
L’APP è sicuramente un grosso valore aggiunto per facilitare questo processo che deve essere gestito in tempi rapidissimi:
- Segnala la presenza di una persona in arresto cardiaco nelle vicinanze, la geolocalizza e ne indica il tempo per raggiungere
- Segnala il defibrillatore più vicino
- A loro volta i soccorritori sanno che si è attivato un first responder
E’ un grandissimo piacere poter raccontare fatti come questi, che testimoniano i grandi passi avanti che stiamo facendo nel nostro paese in tema di cardioprotezione!