Nei giorni scorsi, un uomo di 32 anni in arresto cardiaco, è stato salvato grazie all’impiego tempestivo del defibrillatore.
L’episodio si è verificato a Castelfranco Veneto, comune di 33mila abitanti della provincia di Treviso, in Veneto.
Dopo aver pranzato, l’uomo si è recato alla Baita al Lago, noto locale del centro di Treviso, assieme ai suoi due amici, per fare poco dopo un bagno nelle fredde acque del lago.
Da li a poco il malore. Ad accorgersi dell’accaduto sono stati i due bagnini, che sono subito intervenuti.
Una volta riportato a terra, è stato verificato che l’uomo si trovava in arresto cardio-circolatorio, così hanno avviato da subito le manovre di primo soccorso, ed hanno impiegato il defibrillatore presente nella struttura, salvando l’uomo prima dell’arrivo dei mezzi di soccorso del 118.
L’uomo è stato in seguito trasportato in urgenza all’ospedale di Castelfranco per accertamenti.
Il defibrillatore è l’unico strumento che può offrire una chance concreta di salvare una persona colta da arresto cardiaco improvviso.
In Italia, ogni anno, 7 persone ogni ora muoiono per arresto cardiaco.
Se viene impiegato tempestivamente le possibilità di sopravvivenza sono di circa il 70%.