Durante la partita di calcio Liverpool-Inter di martedì 8 marzo, valida per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League, un tifoso inglese che si trovava dietro la porta del portiere Alisson, ha avuto un arresto cardiaco.
Il fatto si è verificato al 25’ del primo tempo.
La notizia fa subito il giro dello stadio tra i tifosi e c’è un gran movimento dietro la porta.
L’allenatore del Liverpool Jurgen Klopp si accorge che qualche cosa non va e dalla panchina chiama a gran voce l’arbitro, Mateu Lahoz, che comprende la situazione e sospende immediatamente la partita.
Lo staff medico del Liverpool, il medico sociale dei Reds Jim Moxon e il fisioterapista Chris Morgan, seguiti dagli steward dell’Anfiel, si recano quindi verso il tifoso per prestare il primo soccorso, hanno con loro anche un defibrillatore.
Le manovre di rianimazione-cardiopolmonare durano pochi minuti e consentono al tifoso di riprendersi.
Dopo soli 4-5 minuti la partita riprende.
Un grande spavento, ancora una volta sotto gli occhi dei numerosi presenti e di tutti i telespettatori internazionali che seguivano la partita, risolto positivamente!
Sono numerose le cronache negli ultimi anni di arresti cardiaci nel calcio e dello sport in generale, che hanno interessato sia atleti sia spettatori.
Tra i più noti in Italia citiamo il casi di Piermario Morosini e Vigor Bovolenta, entrambe scomparsi nel 2012 a causa di un arresto cardiaco:
- Morosini morì a causa di un arresto cardiaco durante la partita del 14 aprile 2012, durante il match fuoricasa contro il Pescara. Non aveva ancora compiuto 26 anni.
L’evento fu ripreso dalle telecamere e venne ripreso sui media nazionali e internazionali, sensibilizzando molto le persone sul fatto che l’arresto cardiaco possa colpire chiunque, e che l’unico modo per contrastarlo è il tempestivo impiego del defibrillatore. - Bovolenta morì il 24 marzo 2012 all’età di 37 anni in seguito a un arresto cardiaco avvenuto durante la partita una partita di Volley del campionato B2. Anche questo evento ebbe un grande richiamo mediaco.
Pochi mesi dopo, venne emanato il Decreto Legge 13 settembre 2012, n. 158 noto come Decreto Balduzzi, che introduceva l’obbligo per le società e associazioni sportive per la dotazione del defibrillatore. Il Decreto Balduzzi, fu convertito in Legge (n. 189), l’8 novembre 2012, e diventato effettivo a partire dall’11 novembre 2012.
Ci auguriamo che il grande lavoro svolto negli ultimi 10 anni, che ha visto l’obbligo del defibrillatore per le società sportive, l’obbligo della formazione BLSD/Primo Soccorso per il personale, una presenza capillare sul territorio dei DAE e numerose campagne informative e di sensibilizzazione, portino a salvare sempre più vite da un arresto cardiaco improvviso.