Venerdì 06 luglio è stato donato un defibrillatore samaritan® PAD 350P al Tennis Club Giotto di Arezzo.
Il 10 maggio 2018, infatti, il Signor Marinelli si accasciò a terra improvvisamente mentre stava giocando a tennis. Erano le 9:45 del mattino quando dal Circolo Tennis Giotto partì una chiamata al 118 per un arresto cardiaco.
Le persone sul posto, nel frattempo, guidate dall’infermiere della centrale, iniziarono a praticare sul paziente le manovre di Rianimazione Cardio-Polmonare (RCP). Una volta recuperato il defibrillatore presente all’interno dell’impianto sportivo, il 76enne aretino venne tempestivamente collegato all’apparecchio e defibrillato: dopo una sola scarica elettrica il suo cuore riprese a battere.
Per questo motivo, la settimana scorsa è stato donato al Signor Marinelli un defibrillatore HeartSine® del tutto identico a quello che gli ha salvato la vita, come prevede il programma “Forward Hearts” della HeartSine®.
L’azienda crede così fortemente nella tecnologia di defibrillazione e alla necessità di avere dei DAE prontamente disponibili nei luoghi pubblici che ha deciso di dare vita a questo importantissimo progetto. Fra l’altro, è l’unica azienda al mondo a proporre un’iniziativa di questa natura.
In sostanza, quando un defibrillatore samaritan® PAD viene utilizzato per salvare una vita, il distributore locale si impegna a contattare tutti i soggetti coinvolti – il sopravvissuto, la sede della società e la HeartSine® stessa – per avviare il programma di donazione. Il sopravvissuto riceverà un DAE da donare ad una organizzazione/società/associazione benefica a sua scelta, sia in maniera anonima e riservata che attraverso un annuncio pubblico e quindi una comunicazione ufficiale.
Inoltre, dopo aver utilizzato un defibrillatore HeartSine® per soccorrere un paziente in arresto cardiaco, scaricando dal dispositivo i dati dell’evento e inviandoli alla casa madre entro 72 ore, è possibile avere in regalo una cartuccia PAD/Pak identica a quella utilizzata durante l’intervento di soccorso.
Nella foto allegata (da sinistra): Iacopo, l’istruttore del circolo che ha soccorso il Signor Marinelli, Andrea Ferro di EMD112 e il 76enne di Arezzo.
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