Il recente articolo pubblicato all’interno del sito Associazione Trenta Ore per la Vita Onlus affronta in modo dettagliato l’esigenza di avere sempre un defibrillatore nelle immediate vicinanze.
In questo modo, solo in Italia, potremmo salvare più 40.000 persone ogni anno!
Per EMD112 è un piacere ed un onore collaborare con l’Associazione Trenta Ore per la Vita Onlus e promuovere assieme la cultura della cardioprotezione.
Le attività svolte in questo ambito dall’Associazione dal 2011 a oggi, hanno portato all’installazione di 1.000 defibrillatori in strutture scolastiche e sportive, ed alla formazione di 7.000 persone con corsi BLSD.
In caso di arresto cardiaco lo strumento che aumenta le probabilità di sopravvivenza fino all’80% se impiegato precocemente è il defibrillatore (automatico o semiautomatico).
Il tempo veramente utile di intervento è di soli 5 minuti, per non avere conseguenze più o meno gravi data dalla mancanza di ossigenazione a organi e tessuti.
Dobbiamo chiederci quanto tempo può passare dal verificarsi di un evento di arresto cardiaco all’impiego del defibrillatore.
Se l’evento avviene sotto gli occhi più esperti di medici, infermieri, volontari 112 (ANPAS, CRI, Misericordia,…), o altre figure che hanno effettuato corsi BLSD (polizia, PA, ..), una persona laica senza nessuna competenza in materia provvederà a:
- Soccorrere la persona colta da malore
- Una volta compresa la gravità della situazione contatterà il 112
- I soccorritori del 112 con poche domande mirate comprenderanno subito la situazione, chiedendo al soccorritore di far cercare da altri presenti o in alternativa lui stesso, un defibrillatore disponibile nelle vicinanze, allertando in contemporanea un mezzo di soccorso avanzato, che difficilmente potrà arrivare prima di 10 minuti
Si capisce chiaramente quanto questi 300 secondi utili passino veramente in fretta.
Si comprende altrettanto chiaramente, quanto possa fare la differenza, avere già delle competenze di base, magari grazie a un corso BLSD della durata di 3-4 ore. In questo caso si possono risparmiare secondi preziosi (aumentando le chance salvavita), chiedendo ai presenti di reperire il defibrillatore durante la valutazione del soggetto e la chiamata al 112.
Quante vite potremmo salvare? Ogni anno potremmo salvare più vite di quante non ne vengano perse in incidenti stradali in 17 anni!
La cultura del defibrillatore e la formazione BLSD salva delle vite.
La presenza capillare dei defibrillatori sempre disponibili salva delle vite.
Grazie al continuo impegno di Trenta Ore per la Vita, le possibilità di informare i cittadini e cardioproteggere il nostro paese aumentano, salvando delle vite.