Ci avviciniamo all’estate e alla prossima stagione turistica dove si verificheranno migliaia di accessi all’interno degli stabilimenti balneari nei luoghi di mare. Per questo, lo stabilimento balneare che è a tutti gli effetti un luogo di lavoro e sito produttivo e quindi anch’esso ricade nella normativa prevista dal D.L.vo 81. e quindi è bene considerare la possibilità dei seguenti rischi:
- Rischi strutturali legati ai luoghi e all’ambiente di lavoro: (edifici, servizi, spogliatoi, reception, bagni, docce, locali tecnici, locali o zone di pronto soccorso, porte e cancelli, pensiline e tettoie, strutture di riparo dal sole o dall’acqua piovana, pavimentazioni, rivestimenti, cestini di raccolta, pedane e camminamenti, etc.), vie di circolazione per pedoni e veicoli, di passaggio di pedoni e veicoli, di parcheggio, di emergenza, alberature e recinzioni fisse o mobili, piscine, bagnasciuga, spazi confinati.
- Rischi legati alle attrezzature di lavoro e di svago: trattori per la pulizia, carrelli a mano, ombrelloni, lettini, sdraio, tavolini, cestini dei rifiuti, giochi e aree di gioco, mezzi di soccorso quali pattini e salvagenti, boe e piattaforme galleggianti.
- Rischi legati agli impianti: elettrici, di illuminazione, idrici, antincendio, antiintrusione, di refrigerazione e raffrescamento, smaltimento e acque.
- Rischi legati all’esposizione a sostanze o preparati pericolosi per la sicurezza e la salute: materiali infiammabili o esplosivi, mancanza di ossigeno, presenza di sostanze acide, corrosive e tossiche, sensibilizzanti, instabili o reattive.
- Rischi legati alla presenza di agenti fisici: radiazioni naturali (sole, luce, radiazioni non ionizzanti) vibrazioni, rumore, radizioni elettromagnetiche.
- Rischi legati alla possibile esposizione ad agenti biologici: microorganismi, muffe, legionella (in particolare negli impianti di condizionamento), allergeni.
- Rischi legati a fattori ambientali e dell’organizzazione del lavoro: illuminazione, temperatura, umidità, ventilazione, rumore, scarichi idrici e rifiuti, postazioni ed ergonomia, posture, movimentazione dei carichi.
- Rischi legati alla interazione tra persone: tra personale, tra personale e clienti. Stress da lavoro correlato e fattori psicologici, interazione durante le attività ricreative e sportive.
E’ bene tener presente che il D.L.vo 81 tutela non solo per i lavoratori in esso presenti (assistenti bagnanti, animatori, personale di pulizia e di allestimento, personale di ristorazione e così via), ma anche i visitatori ed i clienti. La normativa sicurezza sui luoghi di lavoro tutela tutti, anche i visitatori occasionali ed i passanti. Per questo la presenza di un defibrillatore semi automatico, si rende necessaria come tutela ulteriore dell’incolumità non solo dei lavoratori ma anche dei visitatori e clienti.
Noi di EMD118 Echoes Medical division, abbiamo messo a punto un Il KIT DI DEFIBRILLAZIONE PER STABILIMENTI BALNEARI offre una soluzione di cardio-protezione completa, comprensiva di manutenzione All-Inclusive per 8 anni, ideale per tutti gli ambiti pubblici e privati dove sia prevista la presenza di un DAE, come indicato dal Decreto Legge n. 158 del 2011 e dalle successive Delibere Regionali. È inoltre particolarmente indicato per tutte le attività commerciali e ricettive interessate dalla recente Delibera Regionale dell’Emilia Romagna n. 4551 del 04/04/2014.
Per un quadro più particolareggiato, consigliamo la lettura del documento”Prassi di riferimento per gli stabilimenti balneari”, redatto da © UNI – Ente Nazionale Italiano di Unificazione.