Defibrillatori anche sul luogo di lavoro. La novità arriva dal nuovo modello OT24, che include tra gli interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro – in aggiunta rispetto a quelli minimi previsti per legge per ottenere lo sconto per prevenzione dell’Inail – l’adozione da parte delle aziende di defibrillatori semiautomatici (DAE) e l’organizzazione di corsi Blsd (Basic life support defribillation) per insegnare ai dipendenti le manovre salvavita necessarie nei casi di arresto cardiaco.
Per ottenere quindi la riduzione del tasso di premio Inail sarà sufficiente presentare telematicamente un’autocertificazione che attesti che l’azienda non rientra tra quelle per cui l’adozione del defibrillatore è obbligatoria per legge. L’impresa, inoltre, deve essere in possesso della ricevuta di acquisto dei DAE, dell’elenco dei partecipanti al corso Blsd riferito all’anno solare precedente quello di presentazione della domanda, con la copia degli attestati rilasciati, e della documentazione che attesta l’aggiornamento annuale del personale formato e la procedura di controllo dell’efficienza e delle tecniche di intervento per l’uso del defibrillatore.
Non è l’unica iniziativa prevista per diffondere la cultura dell’emergenza e del primo soccorso nei luoghi di lavoro: è recente infatti un accordo tra il dipartimento di Medicina del lavoro dell’Inail e l’Irc Comunità (associazione che si occupa di diffondere le manovre di rianimazione cardiopolmonare nella popolazione) per la promozione della formazione sia delle figure sanitarie coinvolte nell’organizzazione dell’emergenza nei luoghi di lavoro, sia delle figure non sanitarie che devono gestirla, e la raccolta di buone prassi realizzate in ambito nazionale e internazionale.