Vigili a lezione di defibrillazione precoce. Succede a Scandicci dove 30 vigili urbani sono stati i primi studenti del corso per la formazione all’uso del defibrillatore, l’unica apparecchiatura che in caso di arresto cardiaco può riavviare il cuore. I corsi, iniziati il 17 febbraio scorso a cura dei volontari dell’Humanitas, entrano così a far parte di un piano di prevenzione partito nel 2008 e che fa di Scandicci “uno dei primi comuni della cintura metropolitana fiorentina a dotarsi di un piano specifico per essere una città a prova di attacco cardiaco”.
Una città cardioprotetta grazie alla dislocazione dei defibrillatori automatici nei luoghi più frequentati: 15 per la precisione sistemati in diversi punti come scuole, oratori e impianti sportivi.
Defibrillatori anche all’Istituto superiore Russell Newton, nella sede della polizia municipale e nei campi sportivi di San Giusto, Sporting Arno, Bartolozzi, Casellina e Vingone.
Azioni queste sempre più importanti, se si considera che ogni anno, in Italia, circa 60mila persone muoiono per arresto cardiaco improvviso; secondo le casistiche prese in esame e gli studi condotti l’intervento tempestivo con defibrillazione precoce entro i primi 5 minuti dall’arresto cardiaco, può garantire la sopravvivenza nell’ 80% dei casi.
I defibrillatori automatici di ultima generazione, possono essere utilizzati sia su persone adulte che su bambini.