Si moltiplicano le iniziative per rendere i luoghi pubblici sempre più sicuri con la donazione di postazioni DAE. Come nel caso dell’Associazione Bridgeway del comune di San Prisco in Campania che inizia il 2014 con un un progetto di raccolta fondi per donare un defibrillatore alle scuole della città.
Dopo aver stanziato un proprio budget infatti per l’acquisto di almeno un defibrillatore, l’associazione si impegnerà a chiedere ai cittadini e alle altre associazioni della zona di unirsi a loro in questa iniziativa con piccole donazioni.
Perché a volte un defibrilaltore può salvarti la vita.
In Italia le vittime di arresto cardiaco sono oltre 73.000 ogni anno e oltre l’80% dei decessi avviene lontano dagli ospedali: a casa, negli uffici pubblici, nelle strade, sul lavoro. L’arresto cardiaco non dà segni premonitori e colpisce chiunque e dovunque. Il cuore smette di compiere la sua normale funzione di pompa, spesso a causa di una sopraggiunta aritmia chiamata fibrillazione ventricolare, la persona cade a terra esanime e se non si interviene entro i primi 5 minuti dall’arresto somministrando una scarica elettrica con un defibrillatore, in grado di ripristinare la normale attività cardiaca del paziente, le possibilità di salvezza per la persona colpita sono praticamente nulle. Nessun servizio d’emergenza è in grado di intervenire in tempo utile! L’unica possibilità di salvezza in caso di attacco cardiaco è avere subito disponibile un defibrillatore, accenderlo, ed utilizzarlo sul paziente seguendo le istruzioni che la macchina stessa offre al soccorritore.