Sabato 9 settembre è stata una serata particolare e ricca di emozioni. Presso la baita degli Alpini di Legnano, in via Colombes, si è tenuta la tradizionale Festa dell’uva organizzata ogni anno dalle “penne nere” legnanesi.
Fin qui tutto nella norma. A rendere speciale l’atmosfera, però, nonostante la pioggia e il repentino abbassamento della temperatura, è stata la solidarietà e la grande partecipazione degli abitanti della comunità che hanno voluto assistere a tutti i costi allo straordinario evento.
Al 49enne sangiorgese Giorgio Meraviglia, infatti, durante la festa, è stato consegnato un defibrillatore samaritan PAD messo a disposizione dalla EMD112 di Scarperia (FI), nell’ambito del progetto etico “Forward Hearts” che prevede la donazione di un nuovo defibrillatore per ogni vita salvata.
Giorgio fu colpito da un arresto cardiaco nel maggio scorso, mentre si allenava lungo i vialetti interni del Parco Castello, e venne salvato grazie al tempestivo intervento di un volontario della Croce Rossa che utilizzò il defibrillatore HeartSine donato dagli Alpini e posizionato nei pressi del chiosco-bar dall’associazione 60milavitedasalvare, nell’ambito del Progetto Vita Altomilanese.
Alla serata hanno partecipato, oltre al presidente degli Alpini, Alessandro Loaldi, Mirco Jurinovich e Luca Cantarella di 60milavitedasalvare (accompagnati dai volontari dell’associazione), anche il Sindaco di Legnano, Gianbattista Fratus, che ha avuto parole di elogio per il suo predecessore, Alberto Centinaio, anch’egli presente in sala, per “la lungimiranza nell’intuire l’importanza del progetto che la nuova amministrazione continuerà a sostenere”.
Tra gli invitati era presente anche il Sindaco di San Giorgio su Legnano, Walter Cecchin, che, nel ricordare “l’importanza di questa iniziativa, la cui effettiva validità viene testimoniata questa sera”, ha comunicato che il defibrillatore donato, affidato al comitato sangiorgese “Vivi col cuore”, verrà presto installato presso la piazza del mercato.
Al termine della serata la EMD112 ha donato all’associazione 60milavitedasalvare un secondo defibrillatore, quale riconoscimento all’impegno nella diffusione della cultura della defibrillazione precoce.