Treviso, durante un allenamento di atletica, praticamente concluso, Leonardo, ragazzo di 15 anni, sente le gambe stanche, poco dopo si accascia a terra primo di sensi.
Le persone attorno soccorrono, tra questi l’allenatore Andrea Sanutz, che chiama subito il presidente della società di atletica Rolando Zuccon, soccorritore professionale, che comprende la gravità della situazione e inizia a pratica prima il massaggio cardiaco, ed in seguito all’arrivo del defibrillatore (obbligatorio per le società sportive, Decreto Bladuzzi) avvia le manovre BLSD.
E’ stata sufficiente una sola scarica elettrica per fare ripartire il cuore di Leonardo.
Tutti i presenti hanno fatto la loro parte, comprendendo prima la gravità della situazione, allertando i soccorsi, praticando le manovre di primo soccorso, reperendo il defibrillatore e praticando le manovre BLSD.
Tempestività, preparazione e defibrillatore a disposizione, hanno salvato la vita del 15enne.
Leonardo è stato trasferito in seguito dagli operatori del 118 all’Ospedale di Treviso, presso l’unità coronarica per accertamenti e controlli di routine dopo questi eventi.
Dove sono presenti, dove questa presenza prende maggior peso dall’obbligo di dotazione, i defibrillatori salvano vite umane.
Lavoriamo assieme per aumentare il numero di persone formate BLSD, estendere l’obbligo dei DAE (pubbliche amministrazioni, mezzi di trasporto, aziende, scuole,..) , favorendo una diffusione sempre più capilare sul territorio.