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Quanto può durare una rianimazione cardio polmonare RCP e avere successo

In questo articolo presentiamo una raccolta di casi di Rianimazione Cardio-polmonare (RCP) con esito positivo (vita salvata) con una durata elevata, al fine di identificare i tempi massimi tracciati.

E’ ormai consuetudine, quando parliamo di arresto cardiaco, indicare il tempo limite di 10 minuti per salvare una vita, con una percentuale di successo che cala del 10% ogni minuto. Inoltre è da tenere presente che solo i primi 5 minuti sono quelli veramente utili per evitare danni neurologici dovuti all’ipossia celebrale, ovvero la mancanza dell’afflusso di sangue e ossigeno a organi e tessuti.

Tuttavia queste tempistiche, estremamente limitanti, possono essere posticipate anche di ore, con una Rianimazione Cardio-polmonare RCP particolarmente efficace.

 

Sono stati registrati casi di arresto cardiaco seguito da Rianimazione Cardio-polmonare con esito positivo durati oltre 5 ore, ad esempio:

Nei casi indicati sopra, si tratta sempre di interventi effettuati da professionisti sanitari, quindi non parliamo più di manovre BLS (Basic Life Support) / BLS-D (Basic Life Support – Defibrillator), ma di manovre ALS (Advanced Life Support) / ALS-D (Advanced Life Support – Defibrillator).

L’Advanced Life Support (ALS) è il protocollo utilizzato dallo staff medico e infermieristico come estensione, e non sostituzione, del BLS (Basic Life Support). La finalità di questo protocollo è il monitoraggio e la stabilizzazione del paziente, anche attraverso la somministrazione di farmaci e l’attuazione di manovre invasive, fino all’arrivo in ospedale.

In Italia questo protocollo è riservato esclusivamente a medici e infermieri.

I casi tracciati più diffusi che possiamo reperire (sempre da fonti di informazione attendibili), e direttamente da eventi che ci vedono coinvolti poichè sono stati utilizzati i nostri defibrillatori HeartSine® o Physio-Control®, e quindi oggetti al programma Forward Hearts®, che prevede la donazione di un DAE al salvato, fanno spesso riferimento a RCP di durata compresa tra i 30 e i 90 minuti, anche se abbiamo registrato casi di qualche ora, che in seguito integreremo nell’articolo.

Alcuni esempi:

 

Nella maggior pare dei casi, il massaggio cardiaco con esito positivo eseguito da operatori non medici e infermieri, della durata superiore ai 20-30 minuti, è stato effettuato da personale che aveva effettuato corsi di formazione di primo soccorso o BLSD.
Spesso queste persone avevano effettuato la formazione BLSD per motivi di lavoro, all’interno del contesto sportivo, oppure come volontari nei servizi territoriali di emergenza (CRI, ANPAS, Misericordia,..).

Concludiamo con 2 considerazioni:

  • L’arresto cardiaco ha di base un tempo estremamente limitato per poter essere trattato con successo. Questo tempo raramente coincide con il tempo necessario ai soccorsi avanzati del 118 di raggiungere il soggetto. E’ pertanto fondamentale che vi sia un defibrillatore ad accesso pubblico nelle immediate vicinanze.

  • La formazione BLSD e di primo soccorso aumenta notevolmente le chance di salvare delle vite. Un corso della durata media di 4 ore, consente di acquisire competenze, maggiore prontezza di impiego, ed una significativa efficacia delle manovre stesse. L’invito è di fare corsi BLSD e contribuire con un impegno civico e sociale ad aiutare il prossimo, oltre a rendere più sicuro il contesto familiare e delle persone care con le quali passiamo la maggior parte del nostro tempo.

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