A Piacenza, la città più cardioprotetta d’Italia, è nato Progetto Vita Condomini, un progetto strutturato di cardioprotezione dedicato, per l’appunto, ai condomini e alle abitazioni.
Si partirà da Viale Dante, quartiere che conta il maggior numero di arresti cardiaci della città. Al termine del percorso di cardioprotezione condominiale, che durerà circa un anno, a Piacenza ci saranno 150 defibrillatori “di quartiere”.
Ad oggi sono soltanto due i condomini cardioprotetti della città e in uno di questi, in via Campagna, un uomo è stato salvato grazie all’uso tempestivo del dispositivo salvavita.
Da questo fatto è partita la nuova sfida di Progetto Vita e lo scopo è quello di capire se la cardioprotezione di quartiere possa fare aumentare ulteriormente la sopravvivenza da arresto cardiaco.
“L’80% dei casi di arresto cardiaco si verifica nei condomini – ha spiegato Daniela Aschieri, presidente di Progetto Vita – mentre la Legge italiana prevede l’obbligo dei defibrillatori solo nello sport, ma non è quello il mondo più colpito dall’arresto cardiaco. I numeri parlano chiaro e indicano che sono le nostre case, ancora di più nel caso dei condomini, sono i luoghi dove l’arresto cardiaco si verifica più di frequente e con esiti quasi sempre fatali. Nelle abitazioni, infatti, i tempi di soccorso sono ancora più lunghi del normale. Come abbiamo ripetuto più volte, se viene utilizzato un defibrillatore entro i primi tre minuti dall’arresto cardio-circolatorio, la percentuale di sopravvivenza sale al 75%. Per ogni minuto che passa tra il malore e la defibrillazione, le possibilità di tornare a vivere, con un’esistenza normale, si abbassano del 10%”.
Domani, sabato 17 giugno 2017, alle ore 18:00, in occasione del Memorial Saltarelli, l’evento in cui Progetto Vita premia i salvati da un defibrillatore e i loro salvatori, l’associazione presieduta dall’Aschieri donerà i primi defibrillatori che verranno posizionati all’interno dei condomini piacentini.