Il settore giovanile della Ternana Calcio da il vita al progetto “Cuor di Fere”, presentato giovedì 12 novembre 2015 presso la sala stampa dello stadio Libero Liberati, ed ha visto la partecipazione del responsabile del settore giovanile Luciano Nonni, Alberto Frattaroli referente organizzativo e il coordinatore dei fisioterapisti Daniela Mancini lo stadio Libero Liberati.
La Ternana Calcio ha aumentato il numero di defibrillatori a disposizione da due a cinque, dislocati in varie parti e campi della città.
La società calcistica, attiva da anni nella prevenzione e nella cardio-protezione, ha deciso di andare oltre gli obblighi di legge e rendere lo stadio quanto più sicuro possibile nella massima tutela dei tifosi e della collettività.
Circa 60 mila persone l’anno in Italia muoiono per arresto cardiaco improvviso e tra gli sportivi l’incidenza è ancora maggiore, non tanto tra professionisti e agonisti, quanto tra gli atleti amatoriali.
Per la persona colpita da arresto cardiaco, ogni minuto che passa è di vitale importanza: in soli 60 secondi, infatti, si abbassano del 10% le sue possibilità di restare in vita. Dopo soltanto 5 minuti di tempo, le possibilità di salvezza scendono al 50%. Se non viene erogato uno shock al cuore entro i primi 3-5 minuti, le probabilità che un individuo ha di sopravvivere si aggirano attorno al 5%. Per questo motivo, oltre il 70% delle vittime di arresto cardiaco muore prima di raggiungere l’ospedale.
L´utilizzo immediato di un defibrillatore semi-automatico può offrire al paziente molte possibilità di salvezza, facendo salire il tasso di sopravvivenza sino all’ 75%.
EMD118 ha fornito alla società Ternana Calcio 3 defibrillatori HeartSine samaritan PAD 350P che si aggiungono ai 2 DAE esistenti.
I defibrillatori saranno posizionati nell’infermeria principale del settore giovanile al ‘Liberati, nel magazzino ubicato sotto la curva est-Viciani (utilizzato anche per trasferte in pulman), nell’impianto sportivo ‘Strinati’ di via Vulcano, nell’infermeria del campo di S. Antonio in viale Proietti Divi e nell’infermeria dell’Angel soccer’ di via Piemonte.
I dispositivi salvavita samaritan sono a disposizione del personale autorizzato, 22 operatori opportunamente formati all’utilizzo dei defibrillatori.
I defibrillatori samaritan sono all’avanguardia per leggerezza (solo 1,1Kg), resistenza all’umidità (IP56) e forniscono segnali acustici e visivi utili al personale che li utilizza semplici e chiari a supporto delle manovre salvavita. “Il progetto di cardio-protezione Cuor di Fere – dichiara Andrea Ferro, Product Manager di EMD118 – dovrebbe essere di esempio per tutte le altre società sportive”.
Il Dottor Mancini, con l’ausilio di un manichino trainer, ha simulato un intervento di RCP con BLS/D, mettendo in mostra i comandi vocali emessi dal defibrillatore, guida utile a supporto dell’operatore anche per verificare la correttezza dell’intensità della pressione nel massaggio cardiaco.