Il centro di bellezza Epil 12 Srl di Sassari è il primo studio estetico di tutta la Sardegna che ha scelto di cardioproteggere i propri clienti dotandosi di un defibrillatore DAE HeartSine samaritan PAD 500P. “Nel cuore dell’estetica” è un altro progetto di Simona Buono e Massimiliano Pastore di MaxMedical, già padri del progetto “La fisioterapia del cuore”.
Pioniere del progetto “Nel cuore dell’estetica”, ideato da Simona Buono (rappresentante EMD118 dei defibrillatori HeartSine) e Massimiliano Pastore (titolare di MaxMedical, rivenditore dei defibrillatori DAE HeartSine per il nord della Sardegna), il centro di bellezza Epil 12 Srl di Sassari, situato in Via dei Mille n° 48, è il primo centro estetico di tutta l’isola dotato di un defibrillatore semi-automatico esterno.
All’interno del centro estetico, infatti, è stato installato un samaritan PAD 500P della HeartSine, l’unico defibrillatore al mondo dotato di RCP Advisor, un algoritmo brevettato dalla HeartSine in grado di guidare il soccorritore durante le manovre di Rianimazione Cardio-Polmonare (RCP). Tale sistema, infatti, mediante un elettrocardiogramma ad impedenza, è in grado di misurare la reale efficacia delle compressioni toraciche eseguite sul paziente.
Non è un caso che la scelta dei titolari della Epil 12 Srl sia ricaduta proprio sul PAD 500P: da sempre, infatti, il centro estetico di Sassari utilizza strumentazioni tecnologicamente avanzate per i trattamenti da offrire alla propria clientela. Pertanto, anche in materia di cardioprotezione, hanno deciso di acquistare un prodotto top di gamma.
Via dei Mille, tra l’altro, è una zona molto trafficata della città di Sassari: nelle vicinanze del centro estetico, infatti, sono presenti numerose attività commerciali, alcuni grandi magazzini e la Palestra Silvio Pellico, che sorge proprio sulla stessa strada della Epil 12 Srl. Pertanto, il DAE posizionato all’interno del centro estetico potrebbe essere utilizzato anche per salvare la vita di un passante.
Invero, non è raro che l’arresto cardiaco colpisca proprio per strada e, in questi casi, diviene di vitale importanza avere un DAE a portata di mano: il defibrillatore, infatti, è l’unico dispositivo salvavita in grado di ripristinare nel paziente una normale frequenza cardiaca, salvandolo da morte certa.
L’augurio di Massimiliano, Simona e di EMD118 è quello che la cultura della cardioprotezione si diffonda sempre più per far sì che sempre più persone, ogni anno, possano sopravvivere ad un arresto cardiocircolatorio, spietato killer che ogni anno, solo in Italia, toglie la vita a circa 70.000 persone.