Giovedì 29 settembre un ragazzo di 14 anni è stato trovato privo di sensi dalla sorella, che ha immediatamente chiamato i soccorsi. È in fin di vita.
Pesaro, 29 settembre 2016. Un ragazzo di soli 14 anni è stato colpito da un arresto cardiaco mentre si trovava all’interno della propria abitazione. Le sue condizioni di salute sono disperate.
Il ragazzino è stato trovato a terra, privo di sensi, dalla sorella maggiore che ha immediatamente lanciato l’allarme. Sul luogo della tragedia, in via Cimarosa nei pressi del parco Miralfiore, sono intervenute tempestivamente due ambulanze del 118. Il personale medico e i soccorritori hanno cercato ripetutamente di rianimare il giovane, dopodiché lo hanno trasportato in codice rosso all’ospedale San Salvatore di Pesaro.
Le sue condizioni di salute, al momento, sono molto gravi: il 14enne sta lottando tra la vita e la morte nel reparto di rianimazione in cui è stato ricoverato.
Intervenire in tempo in caso di arresto cardiaco
In caso di arresto cardiaco il tempo di intervento è di vitale importanza. Per ogni minuto che passa, infatti, la probabilità di sopravvivere diminuisce del 10% circa. In questi casi, pertanto, sarebbe importantissimo avere a portata di mano un defibrillatore automatico esterno, l’unico dispositivo in grado di ripristinare nel paziente una frequenza cardiaca normale.
Per tale motivo sempre più persone si stanno muovendo per diffondere la cultura della cardio-protezione, come nel caso dell’ANACI Lombardia, l’associazione che si sta battendo per installare un DAE in ogni condominio della regione (leggi l’articolo).
Nel nostro paese, difatti, sono circa 70.000 all’anno le persone che perdono la vita a causa di un arresto cardiaco: una ogni 8 minuti, circa. Se i defibrillatori automatici esterni fossero diffusi in maniera capillare su tutto il territorio nazionale, si potrebbero salvare centinaia e centinaia di vite.