Sport e salute. Se ne parlerà il 22 febbraio alle 10 a Montecchio Maggiore in provincia di Vicenza, durante il convegno ‘Un assist alla vita’, una delle iniziative per la diffusione del defibrillatore nelle strutture sportive e scolastiche, che si accompagna al progetto promosso e patrocinato dall’Associazione Morosini.
Una campagna provinciale pensata perché si comprenda il ruolo di strumento salvavita del defibrillatore, che, come ricorda l’Associazione Morosini nata nel ricordo dell’ex calciatore del Vicenza Piermario, morto in campo per un arresto cardiaco, “è diventato uno strumento di vitale importanza”. In Italia infatti ogni anno oltre 60.000 persone vengono colpite da arresto cardiaco e solo l’uso tempestivo di un defibrillatore nei 2 minuti immediatamente successivi, può riavviare il cuore della persona colpita.
“È un progetto – ha spiegato il vicesindaco e assessore allo sport, Gianluca Peripoli – che trova il pieno appoggio di questa amministrazione comunale. Lo dimostra il fatto che siamo stati i primi, in provincia di Vicenza, a dotare tutti gli impianti sportivi e scolastici dei defibrillatori, 16 in tutto, per una spesa di 23 mila euro. Con la collaborazione dell’Associazione Italiana Soccorritori di Montecchio abbiamo poi organizzato un corso sul loro utilizzo, che ha avuto un grande successo, visto che vi hanno partecipato oltre cento tra allenatori e dirigenti delle società sportive cittadine”.
All’incontro saranno presenti Milena Cecchetto, sindaco di Montecchio Maggiore, Gianluca Peripoli, vicesindaco e assessore allo Sport, Pietro Mainente, vicepresidente sezione Vicenza della Federazione Medico-sportiva, Paola Bianco, istruttore Irc Comunità, Enzo Cortivo, istruttore Ais Montecchio Maggiore, Paolo Bastianello, presidente dell’Associazione Morosini, Mattia Scalabrin, portiere del Calcio Montecchio, Martina Meggiolaro del Volley club San Vitale, Tommaso Leoni, nazionale di snowboard cross, che ha partecipato alle olimpiadi invernali di Sochi, e un giocatore del Vicenza Calcio.