Mondiali di calcio: boom di attacchi cardiaci durante la partita Brasile-Cile.
Un uomo di 69 non ha retto all’emozione: colto da un malore fuori dallo stadio, è deceduto dopo essere stato trasportato in ospedale.
Qualche giorno fa, prima della partita decisiva tra la Svizzera e l’Honduras, un cardiochirurgo dell’ospedale universitario di Zurigo aveva lanciato l’allarme: “Sappiamo per esperienza che gli arresti cardiaci aumentano sensibilmente durante le partite di Coppa del Mondo, in particolar modo nei paesi dove la propria squadra è ancora in gara”.
Difatti, durante la partita Brasile – Cile, quando Alexis Sánchez ha segnato il gol del pareggio, i soccorritori sparsi all’interno dello stadio Mineirão di Belo Horizonte sono dovuti intervenire per assistere alcuni tifosi colpiti da arresto cardio-circolatorio. I media brasiliani, inoltre, hanno riferito di numerosi casi analoghi sparsi in tutto il paese. Si parla di 137 attacchi cardiaci dentro lo stadio e di 68 fuori.
Per un uomo di 69 anni, il tifo si è rivelato fatale. Stava assistendo alla partita in un bar fuori dallo stadio quando è stato colto da un malore: trasportato in ospedale quanto prima, il suo cuore non ha retto all’emozione. È deceduto qualche minuto più tardi.
Quello che ci si può augurare è che questi tragici episodi possano fare riflettere sull’importanza di avere a disposizione dei DAE (Defibrillatori Automatici Esterni) non solo a bordo campo, ma anche all’interno degli stadi e nei luoghi pubblici in generale.
La Federcalcio inglese, per esempio, ha già garantito l’impianto e la disponibilità di 900 defibrillatori sui campi di Premier League e su quelli delle serie minori, incluse le serie di calcio femminile, grazie ad un accordo benefico con la British Heart Foundation.
Questo grande passo verso la sicurezza pressoché totale riguardo la salute delle persone all’interno dei campi da calcio dovrebbe essere compiuto anche da tutte le altre federazioni calcistiche mondiali riconosciute dalla FIFA. In fondo, un defibrillatore semi-automatico costa appena un migliaio di euro, ma può far salire al 74% la percentuale di sopravvivenza di una persona colpita da arresto cardiaco.
Tra qualche giorno scenderanno in campo Francia e Germania, Brasile e Colombia, Argentina e Belgio, Olanda e Costa Rica: speriamo che quanto accaduto a Belo Horizonte non si ripeta mai più.