Ieri mattina, domenica 14 maggio 2017, un 49enne è stato colto da arresto cardiaco mentre si allenava in uno dei parchi della sua città: il Parco del Castello di Legnano (MI).
Per sua fortuna, però, l’uomo è stato tempestivamente soccorso da un volontario della Croce Rossa Italiana che si trovava casualmente in zona. Inoltre, tempo prima, era stato collocato all’interno del parco un defibrillatore semiautomatico esterno (DAE), il dispositivo che gli ha permesso di sfuggire a morte certa.
Quel defibrillatore, fra l’altro, prontamente utilizzato dal soccorritore, era stato dedicato ad un altro runner, di San Vittore Olona, deceduto qualche anno prima nelle stesse medesime circostanze. Per il 49enne di Legnano, però, la vicenda ha avuto ben altro epilogo.
Una volta acceso il dispositivo e collegato adeguatamente al torace del paziente, l’uomo è stato sottoposto a ben quattro shock elettrici che hanno fatto sì che il suo cuore riprendesse a battere regolarmente.
Giunta sul posto l’ambulanza del 118, il 49enne è stato poi trasportato all’ospedale più vicino.
A Legnano, oltre al DAE posizionato vicino al chiosco del Parco Castello, sono stati installati negli ultimi anni ben 76 defibrillatori DAE nelle palestre e in tutte le zone della città.
L’augurio è che questi dispositivi salvavita vengano installati in maniera capillare in tutto il territorio italiano perché nel nostro paese muoiono d’arresto cardiaco circa 70.000 persone all’anno…