Godfrey Gao si trovava in Cina per girare il reality show “Chase me”. Durante le riprese del reality sportivo nella città cinese di Ningbo, venerdì 27 novembre 2019, Godfrey è stato colpito da arresto cardiaco improvviso (ACI), cadendo a terra privo di sensi.
Il modello e attore canadese è morto in ospedale poco dopo, all’età di 35 anni.
La conferma del decesso è arrivata dalla sua agenzia che ha diffuso la notizia sui propri social network.
Godfrey Gao era nato a Taiwan dove aveva cominciato la sua carriera da modello, ma in seguito al lancio della carriera, si era trasferito con la famiglia in Canada, a Vancouver, dove ha seguito i suoi corsi di studio alla Capitano University.
Godfrey è approdato nel mondo del cinema recitando in numerosi film e drammi televisivi, tra cui un ruolo nel film di Hollywood tratto dalla serie fantasy Shadowhunters dai libri di Cassandra Clare, nel 2103 che ne ha decretato il lancio, rivestendo i panni del mago stregone Magnus Bane, nell’adattamento cinematografico Shadowhunters.
Grazie a questo lavoro aveva raggiunto la notorietà soprattutto tra il pubblico giovane, diventando il primo modello maschile asiatico per il marchio di lusso Louis Vuitton.
In Cina era famoso anche per la popolare serie tv Remembering Lichuan.
Il suo corpo è stato trasferito a Taipei, capitale di Taiwan.
In questo articolo viene indicato il dato che meno dell’1% degli adulti cinesi sa come condurre la rianimazione cardiopolmonare (RCP).
Secondo il National Health Commission (NHC), in Cina sono stati installati circa 15.000 defibrillatori automatici esterni (DAE) presso istituti medici e luoghi pubblici come palestre, aeroporti e metropolitane, un paese la Cina, che conta circa 1,3 miliardi di persone.
Solo Ningbo, la città dove l’attore è deceduto appartenente alla provincia dello Zhejiang, conta una popolazione di 7,5 milioni di abitanti.
Il FAN club di Godfrey Gao ha chiesto, perché i membri dello staff presenti sul set non fossero a conoscenza del defibrillatore automatico esterno, che apparentemente si trovava a “soli” 257 metri di distanza.
E’ proprio perchè l’arresto cardiaco è quasi sempre “improvviso”, che l’unico modo di constrastarlo è la prevenzione, con la dotazione capillare sul territorio di defibrillatori pubblici, oltre alla cardioprotezione dei luoghi dove passiamo la maggior parte del tempo assieme ai nostri cari, le nostre case.