“Il defibrillatore non è una panacea che risolve i problemi legati ad un arresto cardio-respiratorio a priori, è uno strumento che può salvare la vita ad un essere umano, pertanto, bisogna saperlo usare e non solo possedere”. Sono le parole del dottor Antonio Contillo, direttore della Centrale Operativa del 118 della Provincia di Foggia, che così si è espresso durante la conferenza stampa di presentazione del progetto ‘Un cuore sportivo’.
Ennesima iniziativa volta alla sensibilizzazione e formazione dei cittadini sui temi del rischio cardiaco e delle tecniche di prevenzione dal rischio in linea con la legge Balduzzi che obbliga tutti circoli sportivi all’adozione dei defibrillatori.
“Abbiamo aderito all’iniziativa perché riteniamo importante la prevenzione dei rischi cardiaci nello sport – ha dichiarato Contillo– dobbiamo ricordare, però, che sono tantissimi gli ambiti in cui un defibrillatore dovrebbe essere presente, come nei centri commerciali, alberghi, ristoranti, condomini”.
È questo il momento propizio per informare i cittadini, formare i soccorritori tramite i corsi di BLSD e dotare le infrastrutture di defibrillatori e personale addestrato. Perché l’arresto cardiaco può colpire chiunque e dovunque e nella maggior parte dei casi si verifica fuori dall’ospedale
Tante le iniziative previste per promuovere il progetto, prima fra tutte quella del Baseball Club Foggia: “Siamo onorati di essere testimonial sportivo di un’iniziativa così lodevole – ha commentato Giuseppe Giannetta, presidente del Baseball Club Foggia – che nasce proprio da Foggia, città che rappresenteremo nell’imminente campionato di serie A federale”.
A promuovere la tutela contro il rischio cardiaco, attraverso l’informazione e la formazione, è la Delegazione Provinciale di Foggia dell’Associazione Nazionale Dirigenti dello Sport.