Il gruppo Stryker® ha esteso il programma Forward Hearts™ a tutta la gamma dei defibrillatori:
- Stryker® samaritan® PAD 350P
- Stryker® samaritan® PAD 360P
- Stryker® samaritan® PAD 500P
- Stryker® LIFEPAK® CR2
- Stryker® LIFEPAK® CR Plus
- Stryker® LIFEPAK® Express
Ricordiamo Stryker® Corporation ha acquisito le aziende HeartSine® (ed i defibrillatori samaritan) e Physio-Control® (ed i defibrillatori LIFEPAK®).
Il programma Forward Hearts™ prevede la donazione di un defibrillatore a ciascuna persona salvata con un defibrillatore automatico o semiautomatico del gruppo Stryke®r.
Con Forward Hearts™ ogni vita salvata raddoppia la possibilità di salvare altre vite.
Per accedere al programma basta contattare il distributore nazionale, ed inviare il defibrillatore impiegato assieme ad un resoconto dell’accaduto. Il personale, dopo aver verificato il dato leggendo i dati ECG e dell’intervento salvavita, avvieranno la procedura di donazione e fornitura del dispositivo.
Il nuovo Defibrillatore potrà essere destinato ad enti o associazioni di propria scelta: parchi o luoghi pubblici, società o associazioni sportive, aziende, asili, scuole, università, etc…
Nel caso in cui non sia stato possibile salvare la persona colta da arresto cardiaco, è possibile ottenere una nuova cartuccia PAD/Pak completa di batteria ed elettrodi. In questo caso è necessario avere i dati dell’evento seguendo le istruzioni riportate nel manuale Saver EVO ed inviarli alla casa madre entro 72 ore.
Una volta ricevuti tali informazioni, la Stryker® donerà al proprietario del dispositivo salvavita una cartuccia PAD/Pak identica a quella utilizzata durante l’intervento di soccorso.
Con i moderni defibrillatori potremmo salvare circa l’80% dei soggetti colpiti da arresto cardiaco.
Solo in Italia potremmo salvare circa 130 persone ogni giorno, ma per farlo, è necessario sia presente, ben segnalato e perfettamente funzionante un defibrillatore semiautomatico o automatico.
Il tempo di intervento è di appena 10 minuti, le possibilità di successo decrescono del 10% ogni minuto trascorso, ed è solo intervenendo entro i primi 5 minuti che possiamo salvare il soggetto riducendo esponenzialmente le possibilità che l’ipossia data dalla mancanza di circolo, possa portare a danni permanente più o meno gravi.
La risposta a questo fenomeno è quindi una diffusione capillare dei defibrillatori sul territorio, ed il programma Forward Hearts™ da un prezioso contributo etico e sociale in questa direzione.