L’entrata in vigore del Decreto Balduzzi è stata nuovamente prorogata.
Purtroppo, è già stato annunciato l’ennesimo rinvio dell’entrata in vigore del Decreto Balduzzi. “Purtroppo” perché l’arresto cardiaco, nel frattempo, continua a mietere vittime! Continua a colpire adulti, giovani e bambini. Continua a colpire sportivi e non. Continua a colpire sul lavoro, per strada, nelle scuole e all’interno degli impianti sportivi. Può colpire chiunque e in qualunque momento.
Il nuovo paletto fissato dalle autorità è rappresentato dal primo gennaio 2017. Un mese in più rispetto a quanto stabilito lo scorso luglio. Si tratta quindi del quarto rinvio da quando la norma è stata impostata. Nella prima stesura del decreto Balduzzi, infatti, le società avevano 30 mesi per mettersi in regola; poi sono saliti a 36, poi a 40 mesi e 10 giorni…ora gennaio 2017. Augurandoci che sia la volta buona!
In quest’ultimo caso, le motivazioni paiono essere collegate al terremoto che ha colpito il centro Italia l’agosto scorso. Lo slittamento sarebbe volto a favorire le società della zona terremotata che in questo periodo non possono certamente far fronte a questo problema. Per omogeneità, infine, si è deciso di applicare la proroga del Decreto Balduzzi all’intero territorio nazionale.
Il tutto è inserito nel D.L. nr. 189/2016 (Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016.), art. 48, comma 18, dove si legge:
“Al fine di consentire nei Comuni di cui Allegato 1 (che elenca i Comuni colpiti dal sisma del 24 agosto 2016, ndr) il completamento delle attività di formazione degli operatori del settore dilettantistico circa il corretto utilizzo dei defibrillatori semiautomatici, l’efficacia delle disposizioni in ordine alla dotazione e all’impiego da parte delle società sportive dilettantistiche dei predetti dispositivi, adottate in attuazione dell’articolo 7, comma 11, del decreto legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2012, n. 189, è sospesa fino alla data del 1° gennaio 2017”.
Fortunatamente, però, sono già molte le società sportive che si sono adoperate per acquistare un defibrillatore automatico esterno e per formare adeguatamente il personale addetto al loro utilizzo. Perché a molti è ormai chiaro il ruolo importantissimo che svolgono in caso di arresto cardiaco. Peccato che dalle Istituzioni pare non ci sia un’adeguata attenzione ad un argomento così sentito e delicato.
Di seguito riportiamo il link alla nota pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dello Stato: http://www.gazzettaufficiale.it/atto/stampa/serie_generale/originario.