La Morte Cardiaca Improvvisa (MCI) colpisce ogni anno circa 400.000 cittadini europei e circa 60.000 cittadini italiani. Ogni anno, quindi, nel nostro Paese 1 persona su 1000 perde la vita a causa di un arresto cardiaco. Si parla, in media, di 165 persone al giorno, cioè 7 persone ogni ora. Ciò significa un decesso ogni circa 8 minuti, tra adulti, giovani e bambini.
Di essi, circa 10.000 persone ogni anno (ovvero 1 persona su 6) potrebbero essere salvate mediante l’utilizzo di un defibrillatore semiautomatico esterno (DAE), un apparecchio dai costi contenuti che chiunque, dopo un corso di circa 6/8 ore, sarebbe in grado di utilizzare.
Eppure, il Governo italiano ha prorogato nuovamente la scadenza del Decreto Balduzzi. L’obbligo per le società sportive dilettantistiche di dotarsi di un DAE, difatti, è stato spostato al 30 novembre 2016. Il motivo è che “non sono ancora state completate, su tutto il territorio nazionale, le attività di formazione degli operatori del settore sportivo dilettantistico circa il corretto utilizzo dei defibrillatori semiautomatici”.
Vogliamo ricordare, però, che dal giorno in cui morì Piermario Morosini, quel tragico 14 aprile 2012, migliaia di altre persone hanno perso la vita a causa di un arresto cardiaco. Ci auguriamo, quindi, che novembre 2016 sia davvero il termine ultimo per l’entrata in vigore di tale importantissimo decreto.
Ricordiamo, inoltre, che per salvare una vita non occorre attendere un obbligo di legge: nessuno ci vieta di acquistare un DAE anzitempo e di seguire un corso BLS-D per imparare ad utilizzarlo. LA MORTE CARDIACA IMPROVVISA NON ASPETTA NIENTE E NESSUNO!
Al seguente link è possibile visualizzare l’ultima proroga del Decreto Balduzzi firmata dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin in data 19/07/2016:
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_notizie_2408_listaFile_itemName_0_file.pdf