Cardio-protezione nei ristoranti della Sardegna, al via il progetto “Ristoranti del Cuore” che registra la prima adesione.
Il progetto nasce da un’iniziativa di Simona Buono, referente per la Sardegna di EMD118, main importer per l’Italia dei defibrillatori HeartSine, azienda europea leader mondiale nella produzione di defibrillatori, il cui staff medico progettò nel 1966 il primo defibrillatore extra-ospedaliero mai realizzato al mondo.
“In Italia – Spiega Simona Buono – si verificano circa 70.000 arresti cardiaci all’anno, poco meno di 200 al giorno. Con l’utilizzo di un defibrillatore semiautomatico le possibilità di salvare una vita salgono fino al 70%. È importante intervenire tempestivamente possibilmente entro i primi 3 minuti, dal momento che dopo soltanto 5 minuti di tempo, le possibilità di salvezza scendono al 50%. Per rispettare questi tempi, è fondamentale avere un defibrillatore vicino.”
Il ristorante “La Guardiola”, storico ristorante di Castelsardo (Sassari) con oltre 40 anni di attività, è il primo ristorante ad aderire al progetto.
Il titolare Giampaolo ci spiega il perché di questa scelta. “L’incontro con Simona ha avuto un forte impatto. Da subito è stato chiaro quanto sia importante essere dotati di defibrillatore e formati per il suo utilizzo. Abbiamo scelto di non posizionare il defibrillatore all’interno del ristorante, ma in una postazione accessibile anche a turisti e all’intera comunità”.
La scelta sul defibrillatore samaritan è stata dettata dalla semplicità di utilizzo, e ad alcune caratteristiche uniche: 10 anni di garanzia, la maggiore resistenza sul mercato ed il programma “Forward Hearts”, che prevede la donazione da parte dell’azienda di un defibrillatore a coloro che sono stati salvati da un defibrillatore, che a loro volta potranno donarlo a enti ed associazioni di propria scelta.
Il ristorante “La Guardiola” si trova nel centro storico di Castelsardo, nelle vicinanze del castello, oggi sede del museo, che vede ogni anno la presenza di oltre 100.000 visitatori. L’importante transito per le vie del centro storico ha portato, con grande senso civico e sociale del titolare, a beneficiare di questo servizio l’intera collettività locale.
La notizia sta suscitando interesse dei media locali che hanno pubblicato un articolo a riguardo Le immagini allegate si riferiscono all’articolo di Donatella Simi, giornalista di “La Nuova Sardegna” .
L’augurio è che la cultura della cardio-protezione cresca e molti altri ristoratori aderiscano al progetto “Ristoranti del Cuore” .