Sabato scorso, il 18 febbraio, sembrava un pomeriggio come tanti. A Marano di Napoli, presso il complesso sportivo “Nuovo Grillo”, si stava disputando un incontro di calcio della categoria “Giovanissimi Regionali” della Lega calcio Nazionale dilettanti. Le squadre che si stavano sfidando erano la “A.S.D. Lanzaro” e la “A.S.D. Ciro Caruso”.
All’improvviso, uno dei giocatori, un tredicenne, si è accasciato a terra sul campo da gioco colpito da arresto cardiaco. Il ragazzo è stato soccorso tempestivamente e, nonostante il campo fosse acquitrinoso per le forti piogge cadute in quei giorni, è stato defibrillato con un samaritan PAD 350P.
«Mi sono subito precipitato in campo – ha raccontato il papà di Alessandro – per soccorrere mio figlio. Tutti si sono attivati per rianimarlo, in primis Pino Caruso e Massimiliano Quartucci che hanno iniziato le manovre di massaggio al cuore. Dopo un po’ hanno utilizzato il defibrillatore presente sul campo. Senza il loro intervento, durato molti minuti, probabilmente mio figlio non ce l’avrebbe fatta».
Arrivati i soccorsi del 118, il tredicenne è stato trasportato d’urgenza all’Ospedale Pediatrico Santobono.
«Questo episodio ci ricorda l’importanza vitale del defibrillatore all’interno degli impianti sportivi e la necessità di incentivare i programmi di formazione all’uso di tali dispositivi – ha dichiarato il presidente della Lega nazionale dilettanti, Cosimo Sibilia».
«Sono infinitamente grato al tecnico ed al suo collaboratore, e a quanti sono intervenuti, che hanno eseguito con successo le manovre di salvataggio – ha continuato Sibilia».
«Se i genitori me lo permetteranno, infine, è mia intenzione recarmi a trovare il ragazzo per manifestargli la mia personale vicinanza e quella di tutto il mondo del calcio dilettantistico e giovanile. Al contempo, mi farebbe piacere incontrare i due principali artefici del soccorso».
Sempre più persone, dunque, iniziano a toccare con mano l’importanza di avere un defibrillatoee DAE a portata di mano in caso di arresto cardiaco. In questo contensto, poi, grazie all’indice di protezione IP56 del samaritan PAD 350P (i defibrillatori HeartSine sono gli unici al mondo ad avere IP56) si è potuto defibrillare il ragazzino anche in mezzo all’acqua. Una caratteristica da tenere bene a mente qualora si decidesse di acquistare un DAE.