Domenica pomeriggio un uomo è stato colpito da arresto cardiaco mentre transitava in bicicletta in Corso Matteotti a Cecina. Salvo grazie al tempestivo intervento di un poliziotto e grazie alla presenza di un defibrillatore pubblico installato nel centro cittadino.
Cecina (Livorno) – Enrico Bertini, poliziotto in servizio domenica pomeriggio, sapeva perfettamente che in caso di arresto cardiaco i minuti a disposizione per salvare una persona da morte certa sono circa una manciata. Entro i primi cinque minuti di tempo dalla manifestazione dell’evento, fra l’altro, è abbastanza probabile che il paziente non riporti danni cerebrali.
Le sue conoscenze, per fortuna, hanno dato i suoi frutti. Infatti, mentre passava in auto nel centro urbano, ha notato un gruppo di persone che stava soccorrendo un uomo a terra. A quel punto, ha prontamente parcheggiato la vettura e si è precipitato a fornire aiuto.
Al suo arrivo, due passanti stavano già praticando le manovre di Rianimazione Cardio-Polmonare (RCP) sulla persona priva di sensi. Bertini, che aveva seguito un corso sull’utilizzo dei defibrillatori, ha immediatamente intuito che si trattava di un caso da manuale.
Con la collaborazione di altre due persone presenti, quindi, ha recuperato il DAE installato nelle vicinanze e ha collegato l’apparecchio salvavita al torace del paziente. Pochi secondi dopo, mediante l’erogazione di una scarica elettrica al muscolo cardiaco, il paziente ha ripreso conoscenza e il suo cuore ha ripreso a battere con una frequenza cardiaca nella norma.
Dopo pochi istanti è giunta sul posto anche un’ambulanza del 118 che ha trasportato il paziente, in codice rosso, all’ospedale di Livorno, dove è tuttora ricoverato nel reparto di rianimazione.
Questa vicenda non fa altro che mostrare l’importanza fondamentale della presenza di defibrillatori automatici esterni dislocati in vari punti della città. Cecina, infatti, è dotata, da tempo, di una rete di DAE ad accesso pubblico disponibili 24 ore su 24.
Al momento sono ben 14 le postazioni DAE dislocate in altrettanti punti strategici e particolarmente frequentati della cittadina livornese. Tali postazioni, fra l’altro, sono mappate e registrate al 118, protette da teche e debitamente controllate dalla Polizia Municipale.
Visitando il sito web di Cecina Cuore (il progetto del Comune di Cecina e di altri Partner che vogliono rendere Cecina una città cardio-protetta) è possibile avere il quadro generale e la localizzazione precisa di dove sono installati gli apparecchi salvavita.
Da sottolineare, infine, che negli ultimi anni sono state adeguatamente formate per l’utilizzo dei DAE più di 160 persone. In più, l’amministrazione comunale, conscia dell’importanza fondamentale di questi dispositivi salvavita, è impegnata ad ampliare la platea di persone in grado di effettuare correttamente le manovre di primo soccorso, assieme all’utilizzo dei DAE.
Basta, infatti, seguire un corso di formazione BLS-D (Basic Life Support and Defibrillation), che dura poche ore, per imparare ad utilizzare un DAE e le corrette manovre di Rianimazione Cardio-Polmonare: l’unica maniera per lottare contro la Morte Cardiaca Improvvisa (MCI), che ogni anno, nel nostro Paese, miete più di 60.000 vittime.