Cheik Tioté, centrocampista ivoriano del Beijing Enterprises, è morto a causa di un arresto cardiaco che lo ha colpito durante un allenamento.
Classe 1986, il calciatore della Costa d’Avorio è crollato a terra davanti ai suoi compagni. Trasportato d’urgenza all’ospedale più vicino, Tioté non ce l’ha fatta. Ha lasciato la moglie, in attesa di partorire il quarto figlio, e tre bambini piccoli.
La conferma della sua morte è arrivata dal suo agente Emanuele Palladino: “È con profonda tristezza che confermo che Cheik è morto in seguito ad un arresto cardio-circolatorio”.
Immediati i messaggi di affetto di alcuni ex compagni di squadra ai tempi del Newcastle, come Demba Ba e Jonas Gutierrez.
Secondo le prime, difficili, ricostruzioni, il giocatore ivoriano sarebbe stato rianimato soltanto durante il trasporto in ospedale.
Magari, se in campo ci fosse stato un defibrillatore a portata di mano, a quest’ora non saremmo qui a parlare di questa ennesima tragedia.
A questo proposito, ricordiamo che entro il 30 giugno tutte le società sportive dilettantistiche saranno obbligate a dotarsi di un defibrillatore semiautomatico esterno (DAE) e a formare adeguatamente una o più persone al suo utilizzo.
Il Decreto Balduzzi, infatti, dopo numerosi rinvii, dovrebbe entrare in vigore il 30 giugno c.m.. Speriamo sia la volta buona!