Ieri l’altro, domenica 27 agosto, alle ore 13:00 circa, un uomo è stato colpito da un arresto cardiaco sul massiccio del Grappa, in località Panettone, comune di Crespano.
La vicenda ha avuto luogo a millequattrocento metri di quota, dove, fortunatamente, si erano dati appuntamento, sulla pista di lancio, molti appassionati di volo libero.
Nella zona, chiamati a prestare servizio in caso d’emergenza, erano presenti anche un’infermiera bassanese e un operatore di Cartigliano, coloro che, con un defibrillatore semiautomatico esterno, hanno salvato la vita al ciclista colto dal malore.
L’uomo, di sessantaquattro anni e residente a Fiera di Primiero (Trento), stava percorrendo la strada Giardino diretto verso Cima Grappa quando è crollato improvvisamente a terra. Il drammatico episodio s’è consumato a circa 50 metri dalla zona di lancio degli appassionati di volo libero, dove, per l’appunto, si trovava l’ambulanza messa a disposizione dall’associazione Blu Emergency onlus con sede a Barbarano Vicentino.
Per il servizio sanitario erano presenti l’operatore Fabio Florio, di Cartigliano, e l’infermeria bassanese Luisa Rigon.
«Siamo stati avvertiti da alcune persone che hanno richiamato la nostra attenzione» – ha raccontato Florio. «Luisa e io siamo accorsi immediatamente. Lei ha praticato il massaggio cardiaco al paziente e subito dopo abbiamo azionato il defibrillatore di cui eravamo dotati. Dopo un paio di scariche elettriche, il cuore del ciclista ha ripreso a battere».
Nel frattempo, considerata la gravità della situazione, Florio aveva allertato anche l’elisoccorso e poco dopo è atterrato nelle vicinanze il mezzo del Suem di Treviso.
Attualmente il paziente è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale trevigiano, ma l’intervento con il DAE gli ha sicuramente salvato la vita. Non è stato intubato come accade spesso in situazioni analoghe e questo sta a significare che sussistevano le speranze per una prognosi favorevole.
«Va sottolineato – ha concluso Fabio Florio – anche il supporto garantito dal presidente e dagli addetti dell’Aero Club Montegrappa che hanno lanciato i fumogeni di allerta, hanno bloccato la gara e sono stati attenti al transito dei veicoli».