È stato dimesso in questi giorni dalla Cardiologia di Pesaro il signore di 68 anni colpito da un arresto cardiaco il 17 febbraio scorso sul molo di ponente del porto di Fano (PU).
Il buon esito della vicenda è stato possibile grazie all’intervento tempestivo di alcuni passanti, in particolare una pattuglia dei Carabinieri. Gli uomini dell’Esercito hanno subito praticato sull’uomo le opportune manovre RCP, cosa che ha permesso di guadagnare tempo prezioso in attesa dell’arrivo del personale del 118 che, mediante l’utilizzo di un defibrillatore, ha fatto ripartire il cuore del paziente.
“Il caso – spiega il dottor Alberto Caverni, dell’associazione Fano Cuore delle Marche – ripropone l’importanza delle manovre di rianimazione cardio-respiratoria assieme all’utilizzo del defibrillatore nei primi minuti dopo un arresto cardiaco, evento drammatico che può accadere in ogni momento e in ogni luogo. Chiunque può trovarsi nella situazione di poter salvare una vita con il massaggio cardiaco e soprattutto con l’uso tempestivo di un defibrillatore semiautomatico esterno (DAE). Questi apparecchi si stanno diffondendo sempre più con lo scopo di aumentare la probabilità di averne uno a disposizione quando è necessario. Anche nella nostra città sono presenti numerosi defibrillatori semiautomatici, obbligatori negli impianti sportivi. Nella stagione estiva buona parte degli stabilimenti balneari sono dotati di defibrillatore, ma resta ancora molto da fare per renderli facilmente accessibili e per segnalarne chiaramente la presenza. Occorre inoltre far crescere tra i cittadini la cultura del primo soccorso, rendere il defibrillatore uno strumento conosciuto e fugare i timori che persistono sul suo utilizzo. L’uso del defibrillatore semiautomatico è semplice e sicuro, non esiste alcuna possibilità di arrecare danno alla persona soccorsa, ma solo di salvarle la vita. Esprimiamo la nostra gratitudine alle persone, in particolare ai militari dell’arma dei carabinieri, che sono intervenuti quel giorno sul molo dando un contributo decisivo al salvataggio di una vita”.
Fonte: https://www.pesarourbinonotizie.it/24941/dragaggio-del-porto-di-fano-una-boccata-dossigeno