L’arresto cardiaco ha colpito altre due persone in quest’ultimo weekend: una donna di 55 anni e un bambino di 6. Diversa la prognosi per i due pazienti.
La donna si è sentita male in uno studio medico associato a Roseto, provincia di Teramo. All’improvviso, infatti, la 55-enne si è accasciata al suolo senza dare segni di vita, colpita da arresto cardiaco.
Fortunatamente, però, nello studio medico era stato posizionato un defibrillatore semiautomatico esterno. Soccorsa tempestivamente mediante l’utilizzo del DAE, la donna ha ripreso quasi subito conoscenza. Una volta arrivati i soccorsi, la donna è stata stabilizzata e trasportata d’urgenza all’ospedale più vicino. Al momento è ricoverata in gravi condizioni, ma non è in pericolo di vita.
Diverso, purtroppo, il caso di un bambino di 6 anni che sta lottando tra la vita e la morte da sabato mattina, quando è stato colto da un malore mentre faceva il bagno nella piscina del parco acquatico Scivosplash, appena fuori Latina. Il defibrillatore non era presente.
All’interno della struttura, però, era presente un medico. Egli ha praticato un lungo massaggio cardiaco al bambino fino all’arrivo dei soccorsi. Poco dopo, il piccolo è stato trasferito in Elisoccorso all’Ospedale Bambino Gesù, in condizioni gravissime. Pare che la causa del malore sia stata una congestione, ma si sta ancora indagando sull’accaduto.
Duole dover ricordare, in questo caso, che la presenza di un defibrillatore automatico esterno all’interno del parco acquatico avrebbe potuto fare la differenza.