Il defibrillatore ti salva la vita. Lo dimostra l’ennesimo caso di arresto cardiaco risolto con un lieto fine grazie al tempestivo ricorso alla defibrillazione precoce. Erano le 17.00 del 31 marzo quando un’anziana signora si è accasciata priva di sensi colpita da arresto cardiaco in piazza della Libertà nel piccolo centro di Vinci, in provincia di Firenze.
Il cuore della malcapitata 85enne è stato riavviato grazie all’intervento di una volontaria, un’infermiera del 118 di Empoli, che ha subito eseguito le manovre salvavita con un defibrillatore.
Una volta rianimata, la paziente è stata trasferita su un’automedica dell’Asl 11 all’ospedale San Giuseppe di Empoli per tutti gli accertamenti del caso.
Ogni anno, come dimostrano studi recenti, le vittime di arresto cardiaco superano di gran lunga quelle causate dagli incidenti stradali e dall’aids; le morti improvvise cardiache nella popolazione sopra i 35 anni sarebbero 1 ogni 1000 abitanti per anno. Circa 50.000 per anno nel nostro paese considerando l´intera popolazione. Infatti, anche se più rare, non risparmiano neanche la popolazione più giovane. Si stima inoltre che la morte improvvisa cardiaca costituisca il 15% delle morti totali, ed il 50% delle morti dei pazienti riconosciuti cardiopatici. Il 70% delle morti cardiache improvvise si verifica fuori ospedale, elemento non trascurabile che rende sempre più necessaria la presenza di postazioni DAE nei luoghi pubblici perché la Morte Improvvisa può colpire chiunque e dovunque.