“Tutti in campo per la Vita”. Era questo lo slogan della grande manifestazione sportiva organizzata domenica scorsa dalla Croce Rossa Italiana di Alatri. Scopo dell’evento una raccolta fondi per permettere la donazione di due defibrillatori ai due campi di calcio di Alatri e Tecchiena da poter essere utilizzati da personale adeguatamente formato dalla stessa CRI.
Così tra qualche settimana entrambi gli apparecchi arriveranno nei due impianti sportivi ai quali sono stati destinati. Un’iniziativa che è solo una delle tante promosse nell’ultimo anno da una campagna di sensibilizzazione sempre più massiccia.
“Un defibrillatore semiautomatico (DAE) è una macchina portatile, che può essere utilizzata da persone laiche, opportunamente formate e non necessariamente medici o infermieri, nei casi di arresti cardiaci sia negli adulti che nei bambini, per aumentare le loro possibilità di sopravvivenza in attesa di soccorso sanitario qualificato. – spiegano i responsabili della Cri – L’uso del defibrillatore e la conoscenza delle tecniche di B.L.S. (massaggio cardiaco e respirazione artificiale) permettono ad una persona in arresto cardiaco di sopravvivere in modo artificiale, consentendo all’ambulanza del 118 di arrivare sul posto, dando un soccorso medico avanzato prima del trasporto in ospedale. Senza il defibrillatore ed il B.L.S. la persona in arresto cardiaco ha scarse probabilità di sopravvivenza se il 118 non arriva entro 5-8 minuti. Il nostro evento sportivo ha avuto l’obiettivo di sensibilizzare attività sportive, palestre, scuole di calcio, scuole di ballo e tutta la popolazione, alla conoscenza dell’uso responsabile di un defibrillatore ed alla necessità della sua presenza in ambienti dove ci siano tanti bambini e adulti, di cui tale ambiente deve essere nella massima sicurezza sanitaria”.