Paura in diretta TV durante gli europei di calcio
Al 42° minuto del 1° tempo di Danimarca-Finlandia, partita valida per gli europei di calcio, il giocatore dell’Inter Christian Eriksen, perde i sensi e cade a terra.
A pochi minuti dalla fine del primo tempo, durante una delle azioni finali, la palla passata da un compagno di squadra rimbalzata addosso al calciatore, che cade da terra privo di sensi.
Le condizioni di Christian Eriksen sono apparse subito gravi.
I medici sono intervenuti immediatamente ed hanno praticato le manovre di rianimazione cardio-polmonare, praticando il massaggio cardiaco ed impiegando il defibrillatore.
Un intervento durato circa 10 minuti, prima che venisse portato fuori dal campo e trasferito poco dopo d’urgenza verso l’ospedale di Copenhagen.
L’incontro è stato sospeso per emergenza sanitaria, per poi riprendere circa 45?
Una situazione surreale, in diretta TV, che ha visto i compagni fare scudo interno al giocatore, visibilmente scossi e preoccupati.
Le ultime notizie indicano che Eriksen è cosciente ed ha parlato con i compagni, ed è tutt’ora in fase di accertamenti.
Il centrocampista Christian Eriksen ha 29 anni.
Una partita come tante altre, in una giornata come tante alte, per un atleta estremamente controllato dal punto di vista sanitario.
Eppure, come raccontiamo quotidianamente e come è stato possibile vedere numerose altre volte anche in diretta TV, l’arresto cardiaco colpisce chiunque senza preavviso.
Per questo prende il nome di Arresto Cardiaco Improvviso.
L’unico modo per poter contrastare l’arresto cardiaco è impiegare il defibrillatore in tempi rapidi, quindi deve essere già presente nelle vicinanze, e avviare le manovre di primo soccorso.
E se fosse capitato a casa? E se fosse capitato in una zona priva di defibrillatore e di personale con competenze di primo soccorso?
E’ bene farsi queste domande, ed avere chiari i possibili scenari.
La prevenzione e formazione del personale per contrastare gli incendi ha portato a fare passi da gigante negli anni, in Italia si registrano circa 100 morti all’anno per incendi e esplosioni.
Lo stesso avviene per la sicurezza stradale, infatti si registrano circa 3.000 morti per incendi stradali.
L’arresto cardiaco solo in Italia, registra 60.000 morti ogni anno. Di queste il 60-70% si potrebbe salvare con l’impiego precoce del defibrillatore e con l’ausilio delle manovre BLSD.
E’ bene sottolineare due aspetti:
- Cultura del primo soccorso: chiunque deve avere le nozioni di base e saper intervenire nel caso di arresto cardiaco. Se non abbiamo molte competenze in materia, possiamo chiedere al nostro medico di fiducia o alle associazioni di volontariato di emergenza/urgenza del nostro paese. Avere false convinzioni e divulgarle è un danno grave per la società
- Il defibrillatore: è lo strumento salvavita per eccellenza. Dobbiamo assicurarci di averne uno sempre nelle vicinanze: lavoro, sport, casa, luoghi pubblici. I defibrillatori moderni sono a prova di errore, estremamente semplici da utilizzare, e l’utilizzatore è sollevato da qualsiasi responsabilità nel tentativo di salvare una vita.
Un grande in bocca al lupo per una veloce ripresa a Christian Eriksen.