News

Arresto cardiaco notturno, donne più a rischio degli uomini

Le ricerche motivi legati all’insorgenza dell’arresto cardiaco improvviso proseguono, con l’obiettivo di contrastare una delle maggiori causa di morte al mondo.

Infatti, l’insufficienza cardiaca colpisce oltre 26 milioni di persone in tutto il mondo, con una tendenza in aumento.

E’ notizia di poche settimane fa, la ricerca svolta dall’AHA – American Heart Association, pubblicata sulla rivista scientifica “Circulation”, dell’incidenza dell’arresto cardiaco in funzione della qualità del sonno.

Oggi una nuova ricerca condotta dal Cedars-Sinai Schmidt Heart Institute di Los Angels (California – USA), aggiunge altri elementi che fornisco un quadro più definito.

Lo studio, pubblicato sulle pagine della rivista specializzata Heart Rhythm, si è focalizzato sull’analisi da parte dei ricercatori, delle registrazioni di oltre 3.200 eventi di arresto cardiaco durante il giorno e 918 eventi di arresto cardiaco durante la notte.

La ricerca ha evidenziato che rispetto agli eventi di AC avvenuti durante il giorno, i pazienti che hanno sofferto di arresto cardiaco improvviso durante la notte avevano maggiori probabilità di essere donne: poco più del 25% degli eventi che ha coinvolto le donne si è verificato di notte, rispetto a quasi il 21% dei casi che coinvolgono uomini.

Lo studio inoltre indica che tra le 22 di sera e le 6 del mattino, si verifica una percentuale compresa tra il 17% e il 41% dei 350mila arresti cardiaci improvvisi stimati ogni anno negli Stati Uniti
Secondo i ricercatori i risultati suggerisco che potrebbe esserci una componente respiratoria che causa questo aumento del rischio per le donne.

I pazienti colpiti da arresto cardiaco di notte avevano maggiori probabilità di essere stati fumatori o di esserlo nel momento della raccolta dei dati.

La prevalenza della malattia polmonare era significativamente più alta in coloro che avevano avuto un arresto cardiaco durante la notte rispetto a coloro che avevano avuto un arresto cardiaco durante il giorno.

È stato anche scoperto che i farmaci che agiscono sul cervello, inclusi sedativi e antidolorifici hanno un utilizzo significativamente maggiore durante la notte rispetto all’arresto cardiaco diurno.

Tanti nuovi elementi quindi, che forniscono nuovi dati preziosi per orientare meglio gli studi e ricerca.

Comprendendo meglio le dinamiche che portano all’insorgenza dell’arresto cardiaco improvviso, potrebbero consentire una prevenzione mirata e trattamenti ancora più efficaci.

Il punto fermo resta il defibrillatore, strumento che ha una percentuale di salvataggio se impiegato in tempi rapidi su un un soggetto colpito da arresto cardiaco imrpovviso, vicino all’80%. Per questo motivo è importante avere un defibrillatore nel proprio condominio o nella propria casa. Oggi esistono soluzioni di noleggio a partire da circa €25 al mese. Adesso il limite è solo culturale e informativo, è importante diffondere la cultura della cardioprotezione e abbattere drasticamente i decessi per AC, 60.000 ogni anno solo in Italia.

Articoli recenti

Giovane calciatore muore per arresto cardiaco. Mancava il medico e il defibrillatore non utilizzato tempestivamente

Un arresto cardiaco stronca la vita di Mattia Giani, 26 anni, durante una partita di…

17 Aprile 2024

Salvato in azienda grazie al defibrillatore, l’amministratore lancia un appello agli altri imprenditori per cardioproteggere le loro imprese

Nel contesto lavorativo moderno, la sicurezza dei dipendenti assume un ruolo centrale, sottolineando l'importanza di…

4 Aprile 2024

EMD112 e Baker Hughes: unione di forze per la cardioprotezione avanzata nelle sedi italiane

EMD112® è lieta di avere contribuito alla cardioprotezione di una prestigiosa azienda come Baker Hughes,…

27 Marzo 2024

Formazione BLSD accessibile e con la soluzione HeartSine vTrainer

Il HeartSine vTrainer rappresenta una alternativa didattica economica e funzionale dedicata all'addestramento sulle tecniche di…

23 Febbraio 2024

Differenza tra acquisto del DAE e progetto di cardioprotezione

Avere un DAE non significa essere necessariamente cardioprotetti, vi spieghiamo perché. Analizziamo i due differenti…

8 Febbraio 2024

Arresto cardiaco dopo la partita di padel, salvato dai presenti e dall’impiego tempestivo del DAE

L'evento si è verificato poco dopo un incontro di padel, un momento di svago e…

26 Gennaio 2024

Noi e terze parti selezionate utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per le finalità di funzionalità, esperienza, misurazione e marketing (con annunci personalizzati) come specificato nella cookie policy.

Puoi liberamente prestare, rifiutare o revocare il tuo consenso, in qualsiasi momento. Il rifiuto del consenso può rendere non disponibili le relative funzioni.

Usa il pulsante “Accetta” per acconsentire. Usa il pulsante “Rifiuta” o chiudi questa informativa per continuare senza accettare.

Scopri di più