Da ieri anche l’Associazione Sportiva Apd Quattro Colli di Casalbordino in provincia di Chieti ha il suo defibrillatore, grazie all’impegno del gruppo della Protezione civile volontaria ‘Madonna dell’Assunta’. Una consegna che arriva puntuale all’Auditorium ‘Tito Molisani’ e che sarà solo la prima iniziativa di un progetto più ampio e ambizioso: “Installare delle colonnine all’esterno di edifici pubblici ove all’interno sono già posizionati dei defibrillatori pronti all’utilizzo da personale formato”, come annunciato dal presidente dell’associazione Tommaso Bucciarelli.
“Come ogni anno – ha spiegato Bucciarelli – stiamo effettuando una raccolta fondi a sostegno della nostra associazione per coprire le spese correnti, assicurazioni, bolli e attrezzature. Con l’assenso del direttivo e di tutti i volontari quest’anno abbiamo deciso di rinunciare alla somma raccolta e di devolverla all’acquisto di un defibrillatore da destinare alla società sportiva a sicurezza di tutti i nostri ragazzi che praticano sport”.
Le apparecchiature verranno posizionati sotto il controllo delle telecamere già installate dal comune.
“La realtà del territorio è in continua evoluzione – ha commentato il sindaco Remo Bello – basata su un modello di sviluppo sostenibile, orientata al raggiungimento di una maggiore sicurezza ed inclusione sociale, un plauso a tutta la protezione civile locale, un ringraziamento a tutti i partecipanti”.
La presenza di defibrillatori in un numero sempre più diffuso di luoghi pubblici non è solo una necessità dovuta a obblighi di legge: oggi è un bisogno reale. Soprattutto se si considera che l’arresto cardiaco colpisce chiunque e dovunque: per strada, al bar e nei luoghi pubblici, sui campi di gioco e nelle strutture sportive, nei luoghi di lavoro e di studio, alla guida del proprio mezzo di trasporto.
Ogni anno le vittime di arresto cardiaco superano di gran lunga quelle causate dagli incidenti stradali e dall’aids. Si stima che le morti improvvise cardiache nella popolazione sopra i 35 anni siano 1 ogni 1000 abitanti per anno e l’unico modo per riavviare il cuore in questi casi è l’uso tempestivo del defibrillatore nei cinque minuti successivi all’arresto. Ecco perché un defibrillatore a portata di tutti può salvare una vita.
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