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È morto Henry Heimlich, chirurgo statunitense inventore della manovra anti-soffocamento

Henry Heimlich è morto all’età di 96 anni. Il medico statunitense nel giugno 1974 inventò la tecnica che sarebbe stata adottata in tutto il mondo, che consiste nell’utilizzare le mani “a cucchiaio” per esercitare una pressione sotto il diaframma, abbracciando il paziente da dietro,  provocando la compressione dei polmoni che a sua volta esercita una pressione su qualsiasi oggetto si trovi nella trachea fino a fare uscire l’oggetto del soffocamento.
Heimlich ha personalmente usato la sua manovra in 2 occasioni, entrambe con successo:  all’età di 80 anni  salvando il cliente di un ristorante e  all’età di 96 anni  nel 2016 aveva salvato una sua coinquilina grazie alla sua semplice tecnica, un’anziana residente della sua stessa casa di riposo di Cincinnati.

 

Due anni fa aveva pubblicato un suo libro di memorie dal titolo “I miei 70 anni di innovazioni salvavita”.
La manovra di Heimlich ha salvato la vita, solo negli Stati Uniti dovrebbero essere più di 50 mila.
Henry Heimlich è nato a Wilmington (Delaware) nel 1920, si è laureato presso la Cornell University nel 1943, specializzandosi in chirurgia toracica. Quando elaborò la pratica delle spinte addominali come intervento d’emergenza nel soccorso di persone a rischio di soffocamento, era il primario di chirurgia presso il Jewish Hospital di Cincinnati (Ohio). La  manovra di Hemlich consiste nell’utilizzare le mani per esercitare una pressione sotto il diaframma, provocando così la compressione dei polmoni che a sua volta esercita una pressione su qualsiasi oggetto si trovi nella trachea, fino a farlo sputare.

La Croce Rossa USA adottò la manovra come tecnica di primo soccorso sin dal 1976. La  manovra prevedeva l’applicazione alle  sole persone coscienti alternando 5 colpi alla schiena a 5  spinte addominali. Nella manovra salvavita oggi, sono alternate le spinte addominali ai colpi interscapolari.

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