I defibrillatori in commercio hanno una copertura di garanzia molto variabile tra loro, da 2 a 10 anni.
Nel caso della Legge 8 novembre 2012, n. 189 (ex Decreto Balduzzi), che ne definisce l’obbligo per società e associazioni sportive professionistiche e dilettantistiche, è esplicitato che le società, oltre alla dotazione dei DAE, devono garantirne anche il corretto funzionamento, dovendo quindi provvedere alla manutenzione periodica del dispositivo.
Per quanto riguarda la manutenzione del defibrillatore vi invitiamo a leggere la guida informativa pubblicata nel blog.
Tuttavia, la manutenzione ha valore all’interno del ciclo di vita del DAE.
Gli apparecchi elettromedicali oltre a essere soggetti a normative nazionali, sono soggetti anche a normative internazionali, come ad esempio la norma CEI EN 60601-1.
La norma non indica tempistiche di manutenzione degli apparecchi elettromedicali, come appunto i defibrillatori, ne tempo di vita utile del dispositivo, rimandando tale compito all’azienda produttrice del defibrillatore, tramite il manuale di istruzioni che obbligatoriamente accompagna ciascun dispositivo.
All’interno dei manuali di istruzione dei defibrillatori, è indicato quindi il ciclo di vita utile del dispositivo.
Due considerazioni importanti in merito al ciclo di vita del DAE, che corrispondone alla garanzia del prodotto:
Che senso ha avere un dispositivo salvavita come il defibrillatore, che dopo il suo ciclo di vita perde le sue caratteristiche, se perdiamo le sua capacità di salvare delle vite?
Cosa succede quindi se ad esempio un DAE con garanzia di 6 anni correttamente mantenuto nel tempo, si trova al suo 9° anno di utilizzo, viene impiegato per un arresto cardiaco e risulta inefficacie e non riesce a salvare il soggetto?
Tutti gli accertamenti ricadranno esclusivamente sul proprietario del dispositivo. La magistratura aprirà un’inchiesta e verificherà tra le prime cose, sia la corretta manutenzione del DAE sia il ciclo di vita del dispositivo dichiarato dall’azienda produttrice.
Il proprietario dovrà comunque acquistare un nuovo DAE, sostenere le spese legali per la gestione del procedimento, e non per ultimo, attendere il giudizio della magistratura.
Qual è la situazione oggi in Italia?
Ad oggi vi è ancora molta ignoranza sull’argomento. Sono installati moltissimi defibrillatori fuori garanzia, anche da anni.
Abbiamo la testimonianza di DAE con 5-6 anni di garanzia ancora in servizio dopo 20 anni dall’installazione. I possessori periodicamente sostituiscono batterie e elettrodi, mantenendo il dispositivo attivo.
In Emd112 i defibrillatori vengono tracciati in modo dettagliato, sia come location, sia come scadenza del dispositivo e dei consumabili (batteria e elettrodi), consentendo una gestione ottimale e sostituzione nei tempi utili.
I nostri clienti vengono avvisati in anticipo sulla necessità di sostituire batteria e elettrodi al termine della loro garanzia, proponendo inoltre un nuovo dispositivo (anche con servizio di rottamazione) per i possessori di defibrillatori al termine del proprio ciclo di vita, anche con servizio di rottamazione del vecchio DAE.
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