Cronaca

DAE Obbligatori nella Pubblica Amministrazione, il ddl ancora fermo al Senato

La legge sui DAE obblifatori nella PA è ancora in alto mare, bloccata in commissione Igiene e sanità al Senato.

E’ trascorso quasi un anno e mezzo dall’approvazione del testo alla Camera il 30 luglio 2019, che prevede l’obbligo del DAE per tutta la Pubblica Amministrazione (scuole, asili, università, uffici pubblici, parchi pubblici, etc..) e mezzi di trasporto, aeroporti, stazioni ferroviarie e marittime.

Il DAE è al momento obbligatorio solo per società e associazioni sportive professionistiche e dilettantistiche (Decreto Balduzzi).

L’obbligo per la Pubblica Amministrazione del DAE, porterebbe ad un salto quantitativo e qualitativo nella cardioprotezione veramente importante, che potrebbe contrastare gli oltre 60.000 arresti cardiaci che ogni anno si registrano in Italia, ulteriormente saliti da marzo 2020 a seguito della diffusione della pandemia da COVID-19 (si stima fino a 3 volte).

Per poter essere efficaci in caso di arresto cardiaco, il tempo a disposizione è molto ridotto, sia hanno a disposizione circa 5 minuti di tempo per poter salvare il soggetto senza conseguenze, tempo non utile per l’arrivo dei mezzi del 118.

E’ fondamentale quindi una distribuzione capillare su tutto il territorio, con la presenza di DAE già in loco nelle immediate vicinanze.

Il Disegno Di Legge 1441 approvato all’unanimità alla Camera, è attualmente fermo in commissione Igiene e sanità del Senato, pronto per essere approvato e divenire legge.

La legge è ferma perchè il Governo e il Mef non danno il via libera a soldi già stanziati (4 milioni di euro). La commissione Bilancio non dà quindi approvazione perchè non c’è il via libera del governo.

E’ importante continuare a tenere l’attenzione alta su questo argomento, non si muore solo di covid-19.

In Italia i decessi imputabili a Covid-19 da Gennaio 2020 a Gennaio 2021 sono circa 83.000.

Ricerche internazionali recenti hanno stimato un incremento dei casi di decesso di arresto cardiaco di circa 3 volte.

Il numero di decessi è quindi molto vicino, anzi, superiore per quanto riguarda l’arresto cardiaco.

E’ importante individuare i fondi necessari e sbloccare gli aspetti burocratici, per fare fronte anche all’arresto cardiaco, con lo stesso impegno che viene riposto nel contrastare la pandemia da covid-19.

Articoli recenti

Giovane calciatore muore per arresto cardiaco. Mancava il medico e il defibrillatore non utilizzato tempestivamente

Un arresto cardiaco stronca la vita di Mattia Giani, 26 anni, durante una partita di…

17 Aprile 2024

Salvato in azienda grazie al defibrillatore, l’amministratore lancia un appello agli altri imprenditori per cardioproteggere le loro imprese

Nel contesto lavorativo moderno, la sicurezza dei dipendenti assume un ruolo centrale, sottolineando l'importanza di…

4 Aprile 2024

EMD112 e Baker Hughes: unione di forze per la cardioprotezione avanzata nelle sedi italiane

EMD112® è lieta di avere contribuito alla cardioprotezione di una prestigiosa azienda come Baker Hughes,…

27 Marzo 2024

Formazione BLSD accessibile e con la soluzione HeartSine vTrainer

Il HeartSine vTrainer rappresenta una alternativa didattica economica e funzionale dedicata all'addestramento sulle tecniche di…

23 Febbraio 2024

Differenza tra acquisto del DAE e progetto di cardioprotezione

Avere un DAE non significa essere necessariamente cardioprotetti, vi spieghiamo perché. Analizziamo i due differenti…

8 Febbraio 2024

Arresto cardiaco dopo la partita di padel, salvato dai presenti e dall’impiego tempestivo del DAE

L'evento si è verificato poco dopo un incontro di padel, un momento di svago e…

26 Gennaio 2024

Noi e terze parti selezionate utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per le finalità di funzionalità, esperienza, misurazione e marketing (con annunci personalizzati) come specificato nella cookie policy.

Puoi liberamente prestare, rifiutare o revocare il tuo consenso, in qualsiasi momento. Il rifiuto del consenso può rendere non disponibili le relative funzioni.

Usa il pulsante “Accetta” per acconsentire. Usa il pulsante “Rifiuta” o chiudi questa informativa per continuare senza accettare.

Scopri di più