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Coppia di sposi ha donato un defibrillatore samaritan PAD ai vigili del fuoco

Hanno pensato agli altri, ancor prima di pensare a loro stessi. Laura Masino e Maurizio Di Beo, il 30 maggio scorso, si sono sposati dopo 18 anni di fidanzamento. E per il regalo di nozze, anziché un viaggio ai Caraibi, hanno chiesto agli invitati di raccogliere i soldi per comprare un defibrillatore da donare ai vigili del fuoco di Cascina. Una spesa non di poco conto, ieri mattina salutata con emozione dal comando di Pisa, che in caso di bisogno contribuirà a salvare le vite degli angeli in divisa, che ogni giorno fanno altrettanto proteggendo le persone che per qualsiasi motivo rischiano la morte.

La storia di Laura è emozionante. Sessantatré anni, originaria di Torino – dove era proprietaria di un pub – dopo un Capodanno a Pisa si trasferisce all’ombra della Torre, rilevando la gestione della vecchia “Stanzina”, un’osteria del centro. Poi passa un po’ di tempo e inizia a lavorare proprio nel settore dei defibrillatori, in un’agenzia che ne promuove l’uso corretto. La donazione ai vigili del fuoco, però, affonda le radici nel passato piemontese, lontano dalla Toscana. Trent’anni fa, purtroppo, la neosposa perde padre per arresto cardiaco. È principalmente per ricordarlo che insieme a Maurizio, 62 anni, ha deciso di regalare lo strumento salvavita ai pompieri pisani.

«Con mio marito abbiamo deciso che per fare questo regalo non c’era migliore occasione delle nozze – ha spiegato Laura – e dobbiamo ringraziare tutti i nostri amici che hanno contribuito a questo dono speciale».

La cerimonia si è svolta nella sede dei vigili del fuoco di Pisa, in via Matteotti. Insieme alla coppia, che vive a Cascina, una delegazione degli invitati composta da Giuliana Morelli, Agostino Chiarini, Dario e Claudio Meliani, che hanno svolto una visita guidata della struttura insieme a Maurizio Daini, responsabile regionale del corpo per la formazione sanitaria. I neosposi ringraziano anche la famiglia Langone, che ieri non ha potuto assistere alla consegna del defibrillatore, un modello speciale che può funzionare anche nelle situazioni più complesse, in mezzo alla polvere, ma anche sugli elicotteri e a bordo degli aerei impegnati nelle operazioni più delicate.

Presente alla cerimonia anche il comandante provinciale, Ugo D’Anna. «A Cascina avevamo un defibrillatore datato, quindi questo regalo sarà utilissimo, anche se speriamo di non utilizzarlo mai. Volevo ringraziarvi per un pensiero non così comune – ha dichiarato rivolgendosi a Laura e Maurizio – che rappresenta un bellissimo gesto al di là dell’oggetto. Poteva anche essere una penna. Il contesto in cui avete fatto la donazione lo rendono speciale. È la prima volta che mi capita una cosa del genere – ha proseguito il comandante – e non avevo mai visto un regalo così bello per un matrimonio. Lo installeremo sull’autopompa più importante di Cascina e aumenterà la sicurezza sia del nostro personale, sia di tutte le persone che dovessero averne bisogno».

Masino, esperta di defibrillatori, ha scelto il modello migliore e «più robusto» fra quelli in commercio, dato che può funzionare anche in situazioni limite: un samaritan PAD della HeartSine. «Conosco la macchina, perché noi svolgiamo anche assistenza tecnica agli impianti – ha spiegato – e sono sicura che per i vigili del fuoco questo defibrillatore sarà importantissimo».

La donna, a margine della cerimonia, ha rivelato pure qualche aneddoto sul suo trasferimento in Toscana. «Come mi sono trasferita a Pisa? Con il mio ex marito, durante le vacanze di Capodanno di 30 anni fa, rimanemmo innamorati della città. Quindi ci trasferimmo. Torino, all’epoca, era un disastro: mentre lavoravo al pub non facevo altro che chiamare polizia e carabinieri. Il problema è che oggi Pisa è la Torino di trent’anni fa: stanno succedendo le stesse cose, per questo abito a Cascina».


Fonte articolo: http://iltirreno.gelocal.it/pisa/cronaca/2018/07/29/news/si-sposa-e-dona-un-defibrillatore-ai-vigili-del-fuoco-nel-ricordo-del-padre-morto-1.17104790?refresh_ce

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