Cronaca

A Torino taxi dotati di defibrillatore e autisti formati all’utilizzo

A Torino taxi dotati di defibrillatore e autisti formati all’utilizzo, l’obiettivo è offrire un contributo importante per una città sempre più cardioprotetta.

L’iniziativa di Taxi Torino è stata promossa da due tassisti, Ermanno (Parigi26) e Stefania (Como25), attivi nel gruppo Servizio Sociale Taxi.

E’ proprio di Stefania Laguardia il primo taxi dotato di defibrillatore.

L’appello lanciato dai taxisti torinesi è stato raccolto nei giorni scorsi dl poeta Umberto Maccioni. Dopo aver approfondito l’argomento “cardioprotezione”, anche viaggiando spesso sui taxi cittadini, Maggioni ha donato un defibrillatore a Stefania, ispiratrice e personaggio chiave del progetto “Taxicardia, Una corsa contro il tempo”.

Il DAE donato è un defibrillatore semiautomatico Stryker® samaritan® PAD 350P, uno dei modelli tecnologicamente più avanzati e dal minor costo di manutenzione del mercato.

Sulle loro vetture adesso è presente la sigla Taxicardia e il volto di Renato Biason, tassista torinese scomparso a 51 anni per un arresto cardiaco.

 

E’ stata l’Associazione Italiana Cuore e Rianimazione (AICR) “Lorenzo Greco Onlus” a provvedere alla formazione di 56 tassisti (volontari) per l’impiego del defibrillatore, con corsi BLSD dedicati.

“Abbiamo conosciuto i taxisti di TaxiRomaCapitale che da alcuni anni portano avanti un analogo progetto come in altre città – Commenta Marcello Segre, Presidente dell’Associazione Italiana Cuore e Rianimazione Lorenzo Greco Onlus, che prosegue – E’ stato fantastico vedere la loro passione per il nostro Progetto Vita che ha lo scopo di diffondere la cultura della defibrillazione precoce attraverso l’uso del defibrillatore in attesa dei soccorsi. E l’impegno nel formarsi ed effettuare le prove con i manichini”.

Taxi Torino è nata dalla fusione delle cooperative Radio taxi 5730 e Pronto taxi 5737, ed è oggi una delle maggiori realtà italiane del settore con 1.400 vetture di cui oltre 400 ibride o completamente elettriche.

A Roma sono 7.703 i taxi cittadini, a Milano 4.852, e un totale in Italia di 40.000 vetture.

Questi 40.000 taxi sono presenti nelle aree più affollate e trafficate delle città.

La presenza di un defibrillatore nelle vetture garantirebbe un pronto impiego sia per i passeggeri sia per tutte le persone che si trovano nei dintorni, sia con mezzo fermo sia con mezzo in movimento.

In Italia potremmo salvare ogni anno decine di migliaia di persone con il pronto impiego del defibrillatore, che però deve essere già presente nelle immediate vicinanze.

Il nostro augurio è che queste iniziative prendano sempre più forza e il numero di mezzi cardioprotetti divenga sempre maggiore, un aspetto che diviene ancora più importante visti i ritardi del governo per l’entrata in vigore dell’obbligo del defibrillatore nella Pubblica Amministrazione.

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