Le raccomandazioni ILCOR blsd 2025, che derivano dal più recente consensus on science with treatment recommendations (costr) 2025 di ILCOR (International Liaison Committee on Resuscitation), rappresentano un aggiornamento e un affinamento delle pratiche di rianimazione cardiopolmonare.
Le raccomandazioni sono una anticipazione di quello che presumibilmente troveremo nelle linee guida ILCOR 2025 che dovrebbero uscire a ottobre 2025.
Queste nuove indicazioni mirano a integrare le più recenti evidenze scientifiche per massimizzare le possibilità di sopravvivenza in caso di arresto cardiaco.
Nel contesto Italiano, il decreto 5 aprile 2025 ha ufficialmente recepito e reso operative le raccomandazioni ILCOR, stabilendo le direttive per la formazione e l’intervento sul territorio nazionale.
Il decreto 5 aprile 2025: il recepimento delle nuove raccomandazioni ILCOR in Italia
Il decreto 5 aprile 2025, emanato dal ministero della salute Italiano, gioca un ruolo cruciale nell’implementazione le raccomandazioni ILCOR blsd 2025 nel nostro paese.
Questo decreto non è un semplice atto burocratico, ma un provvedimento normativo che garantisce l’allineamento delle pratiche di primo soccorso e rianimazione in Italia con gli standard internazionali più avanzati.
Il decreto stabilisce, tra le altre cose:
- il richiamo diretto alle raccomandazioni ILCOR: il testo del decreto fa esplicito riferimento al COSTR ILCOR 2025 come base scientifica e operativa per le raccomandazioni in materia di BLSD. questo assicura che ogni formazione e ogni intervento sul territorio nazionale sia basato sulle migliori evidenze scientifiche disponibili a livello globale.
- la validità delle certificazioni: il decreto conferma la validità triennale delle abilitazioni BLSD, ponendo l’accento sulla necessità di aggiornamenti periodici per mantenere le competenze operative. Questo riflette la dinamicità della scienza della rianimazione e la necessità per i soccorritori di rimanere aggiornati.
- l’uniformità didattica: il decreto fornisce indicazioni per gli enti e le associazioni che erogano corsi blsd, promuovendo l’uniformità dei contenuti didattici in linea con le raccomandazioni ILCOR. Ciò include l’aggiornamento dei programmi formativi e dei materiali didattici per incorporare le nuove evidenze e i chiarimenti specifici emersi dal costr 2025.
- l’accessibilità e la diffusione: il decreto sottolinea l’importanza di promuovere la cultura dell’emergenza e di rendere il blsd accessibile a un pubblico sempre più ampio, non solo agli operatori sanitari. Questo include l’implementazione di strategie per aumentare la disponibilità dei DAE sul territorio e l’efficacia del loro utilizzo.
In pratica, il decreto 5 aprile 2025 funge da ponte tra la ricerca scientifica internazionale e la sua applicazione pratica in Italia, garantendo che i cittadini ricevano il miglior soccorso possibile in caso di arresto cardiaco.
Principi fondamentali e conferme, cosa non cambia nelle manovre BLSD
È fondamentale sottolineare che le raccomandazioi ILCOR blsd 2025 non stravolgono la sequenza base delle manovre di rianimazione. Piuttosto, consolidano e affinano principi già noti, ponendo maggiore enfasi su alcuni aspetti critici.
- sequenza blsd invariata. La sequenza operativa per il soccorritore di base rimane la stessa:
- sicurezza: valutare sempre la sicurezza della scena per sé e per la vittima.
- valutazione: verificare lo stato di coscienza e la presenza di respiro (o respiro agonico).
- allarme: chiamare immediatamente il 112/118 (o il numero di emergenza locale) e, se possibile, attivare un dae.
- compressioni toraciche: iniziare immediatamente le compressioni toraciche di alta qualità.
- rapporto compressione-ventilazione: mantenere il rapporto standard di 30 compressioni toraciche per 2 ventilazioni (per un singolo soccorritore su adulto/bambino) o 15:2 per due soccorritori su bambini/lattanti.
- defibrillazione precoce: applicare il dae e seguire le sue istruzioni non appena disponibile, erogando lo shock se indicato.
- qualità della rcp. L’assoluta importanza di compressioni toraciche di alta qualità rimane un pilastro. Questo include:
- profondità adeguata: comprimere il torace di almeno 5 cm (massimo 6 cm) nell’adulto.
- frequenza corretta: mantenere una frequenza di 100-120 compressioni al minuto.
- minimizzazione delle interruzioni: ridurre al minimo le pause tra le compressioni (non più di 10 secondi per le ventilazioni o l’applicazione del dae).
- completo rilasciamento del torace: permettere un completo ritorno del torace dopo ogni compressione per consentire al cuore di riempirsi di sangue.
- defibrillazione precoce. L’utilizzo del dae il prima possibile è confermato come il trattamento cardine per i ritmi defibrillabili (fibrillazione ventricolare e tachicardia ventricolare senza polso), aumentando significativamente le probabilità di sopravvivenza.
Novità e aggiornamenti specifici, affinamenti per la pratica del soccorritore
Le raccomandazioni di maggio 2025 introducono una serie di chiarimenti e nuove raccomandazioni basate sull’ultima letteratura scientifica, che hanno un impatto diretto sulla pratica del soccorritore e sulla diffusione delle competenze. Di seguito riportiamo le novità principali:
- accessibilità e gestione dei DAE:
- nuovo statement: un punto di forza delle raccomandazioni 2025 è la chiara indicazione che i cabinet pubblici dei dae non dovrebbero essere chiusi a chiave. Se un DAE è in una teca bloccato, devono essere fornite istruzioni chiare e ben visibili su come sbloccarlo rapidamente. questo è un passo cruciale per ridurre i tempi di accesso al DAE, che sono direttamente correlati alle probabilità di sopravvivenza.
- impatto pratico: si rafforza l’importanza di registri dae aggiornati e di una segnaletica chiara sull’ubicazione e sulle modalità di accesso ai defibrillatori. La comunità è incoraggiata a verificare che i dae siano sempre accessibili o che le istruzioni per il loro sblocco siano immediate e intuitive.
- defibrillazione su pazienti di sesso femminile (e gestione del reggiseno):
- prima revisione sul tema: per la prima volta, le raccomandazioni affrontano esplicitamente la questione della defibrillazione in presenza di reggiseno, riconoscendo la necessità di ridurre esitazioni e ritardi. viene chiarito che non è necessario rimuovere completamente il reggiseno. È sufficiente spostarlo per esporre la cute nuda e assicurare che gli elettrodi aderiscano completamente alla pelle senza interposizione di indumenti, tessuti o altri materiali.
- impatto pratico: questa specifica raccomandazione mira a velocizzare la preparazione alla defibrillazione e a eliminare eventuali perplessità o esitazioni dei soccorritori. nei corsi blsd, si raccomanda di utilizzare manichini femminili per la pratica e di includere la spiegazione di questa procedura specifica, riducendo l’ansia e i potenziali ritardi nell’erogazione dello shock.
- soccorso a persone obese:
- nuovo statement: le raccomandazioni ILCOR 2025 specificano che le tecniche standard di rcp (30:2, profondità ≥ 5 cm) restano valide e non sono richieste modifiche specifiche per i pazienti con un indice di massa corporea (bmi) elevato.
- impatto pratico: questa conferma è importante per rassicurare i soccorritori sulla continuità delle manovre apprese. L’enfasi è posta sulla qualità delle compressioni e sulla necessità di una rotazione frequente dei soccorritori per prevenire l’affaticamento, dato che la RCP su persone obese può essere fisicamente più impegnativa.
- istruzioni del dispatcher (operatore di centrale):
- conferma e rafforzamento: le “good-practice statements” già esistenti riguardo al ruolo del dispatcher (come chiedere se è disponibile un dae, guidare il soccorritore al recupero e all’uso) sono confermate e ulteriormente rafforzate. l’aggiornamento 2025 riassume i rischi e i benefici e ribadisce il ruolo cruciale del dispatcher nel guidare il soccorritore, anche nella gestione del dae in situazioni con un singolo soccorritore.
- impatto pratico: non ci sono variazioni operative significative se i protocolli delle centrali operative erano già allineati. tuttavia, è utile rimarcare nei corsi l’importanza di una chiara comunicazione con il dispatcher e la gestione del dae sia con uno che con due soccorritori.
- pad size & placement / head-up cpr / superficie rigida:
- conferme: le raccomandazioni su questi punti, già oggetto di revisione nelle linee guida precedenti (2020/2024), rimangono invariate. L’utilizzo di una superficie rigida è raccomandato “se non ritarda l’avvio della rcp”. L’head-up CPR (RCP con la testa e il torace leggermente elevati) è ancora in fase di studio e non è raccomandata per la pratica generale del blsd.
- impatto pratico: nessun cambiamento nei protocolli blsd correnti su questi aspetti.
- ultra-portable “pocket” dae:
- mancanza di evidenze: le raccomandazioni ILCOR di maggio 2025 ribadiscono la mancanza di dati clinici sufficienti per raccomandare l’uso di defibrillatori ultra-portatili “tascabili”. Si richiedono ulteriori studi prima di poterli considerare validi per l’implementazione generale.
- impatto pratico: questi dispositivi non devono essere inclusi nei corsi blsd o nella pratica clinica finché non ci saranno prove di efficacia consolidate e raccomandazioni esplicite.
Aspetti organizzativi e di diffusione, BLSD per tutti
Oltre alle specificità tecniche, le ultime raccomandazioni aggiornate ILCOR 2025 pongono un forte accento su aspetti organizzativi e sulla diffusione delle competenze, nello specifico:
- formazione universale e accessibile: si rafforza l’impegno per estendere la formazione BLSD a tutta la cittadinanza. il messaggio è chiaro: la rianimazione non è esclusiva degli operatori sanitari; ogni cittadino dovrebbe essere in grado di intervenire. questo include l’estensione dell’offerta formativa a contesti non sanitari come scuole, aziende, centri sportivi e comunità locali.
- integrazione tecnologica nella didattica: viene promossa l’adozione di simulatori realistici, tecnologie digitali, piattaforme e-learning e strumenti interattivi per rendere l’esperienza formativa più efficace, coinvolgente e accessibile. l’uso di manichini intelligenti e defibrillatori trainer avanzati è incoraggiato per migliorare la qualità dell’addestramento.
- ottimizzazione del riconoscimento dell’arresto cardiaco (dispatcher): continuano gli studi e gli sforzi per migliorare la capacità dei dispatcher (operatori delle centrali di emergenza) di riconoscere l’arresto cardiaco in tempo reale, anche attraverso l’uso di nuove tecnologie come il machine learning e i dispositivi smart per rilevare la respirazione agonica.
- accesso intravenoso (iv) preferito: sebbene l’accesso intraosseo (io) rimanga un’opzione affidabile in emergenza, l’accesso iv è preferito per la sua rapidità ed efficienza nella somministrazione di farmaci come l’adrenalina durante la RCP, specialmente per gli operatori avanzati.
Danni cerebrali da ipossia e tempistica di intervento, la costante urgenza
Il concetto che il cervello inizi a subire danni irreversibili dopo circa 4-6 minuti di assenza di ossigeno (o flusso sanguigno, come nell’arresto cardiaco) non è una novità, né un abbassamento del “termine utile”. Questa è una conoscenza fisiologica consolidata e rappresenta la base scientifica per l’urgenza e la precocità di ogni intervento.
Le probabilità di sopravvivenza diminuiscono drasticamente con ogni minuto che passa senza rcp e defibrillazione. si stima che ogni minuto di ritardo nell’erogazione del primo shock possa ridurre le probabilità di successo del 6-10%.
Le raccomandazioni, quindi, non definiscono un nuovo limite di tempo, ma rafforzano il messaggio che ogni secondo conta. L’obiettivo è e rimane la massima riduzione possibile di questo tempo critico attraverso l’allarme precoce, l’inizio immediato delle compressioni toraciche di alta qualità e la defibrillazione tempestiva.
Conclusioni per i formatori e i soccorritori
Le raccomandazioni ILCOR BLSD 2025 aggiornate, recepite anche dal decreto del 5 aprile 2025, non rivoluzionano la sequenza base della RCP, ma introducono importanti affinamenti e sottolineature che migliorano ulteriormente l’efficacia del soccorso. Per i formatori e per chiunque operi nel settore del BLSD e primo soccorso è essenziale:
- aggiornare il materiale didattico: includere i punti relativi all’accessibilità dei dae, alla defibrillazione nelle donne (con gestione del reggiseno) e alla conferma delle manovre standard per i pazienti obesi.
- adeguare i protocolli operativi: assicurarsi che le procedure riflettano questi chiarimenti, specialmente per la gestione dei dae e le specificità di genere.
- continuare a enfatizzare la tempestività e la qualità: questi rimangono i pilastri fondamentali per aumentare le possibilità di sopravvivenza e di un buon esito neurologico per le vittime di arresto cardiaco.
- fare riferimento ai documenti ufficiali: consultare sempre le pubblicazioni complete del COSTR ILCOR 2025 e gli aggiornamenti dell’ERC o dell’AHA per il dettaglio scientifico e le raccomandazioni precise.
- tempo utile da 4 minuti: i riferimenti precedenti hanno sempre fatto riferimento a un tempo realmente utile di 5-6 minuti (salvo situazioni di RCP particolarmente efficaci, disponibili in letteratura, che possono portare queste tempistiche a qualche ora), mentre adesso il riferimento indica 4-6 minuti. Si mette quindi enfasi sull’importanza della defibrillazione precoce.
Questo approccio completo, che integra sia gli aspetti più ampi e normativi sia le specificità operative, fornisce un quadro esaustivo delle nuove raccomandazioni ILCOR 2025 in materia d iRCP e BLSD e del loro impatto sulla rianimazione cardiopolmonare, in attesa della pubblicazione delle nuove linee guida ufficiali previste per ottobre 2025.
Fonti