Venerdi 7 marzo 2025 presso il Commissariato Borgo XVIII della Polizia di Stato, in piazza Cavour 3, a Roma, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del progetto di cardioprotezione in vista del Giubileo 2025.
Il Commissariato di Borgo, referente per la sicurezza dell’evento, ha accolto figure istituzionali, operatori sanitari e partner tecnici, tutti determinati a rendere Roma una città sempre più cardioprotetta.
L’incontro di marzo segue le prime riunioni del tavolo tecnico convocate già il 27 febbraio 2024 nella sede di via Cristoforo Colombo, su richiesta del Presidente della Commissione speciale Giubileo 2025 in Consiglio regionale del Lazio, Giorgio Simeoni.
Obiettivo principale: installare 350 defibrillatori (DAE) in tutta la città e formare operatori autorizzati a utilizzare questi dispositivi, in modo da garantire una defibrillazione precoce e un’efficace emergenza sanitaria.
Le stime ufficiali del Governo, nella persona della Ministra del Turismo, Daniela Santanchè, parlano infatti di trentacinque milioni di pellegrini in arrivo a Roma e in Italia per in occasione del Giubileo 2025, in una città di circa 2,7 milioni di abitanti.
Sulla base di una disposizione normativa statale che ha autorizzato la spesa di un milione di euro nel 2024, conseguente a un emendamento del senatore Claudio Lotito e al progetto “Roma città cardio protetta” promosso dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Roma e provincia, presieduto dal dott. Antonio Magi, si è avviato un percorso che ha visto la partecipazione attiva di ARES 118 e delle aziende sanitarie della Regione Lazio, coordinate dal Presidente Francesco Rocca e dal Direttore Generale Alessandro Ridolfi.
Il Direttore Generale dell’Azienda Regionale Emergenza Sanitaria 118, Maria Paola Corradi, ha collaborato alla definizione degli aspetti formativi, mentre il Direttore Sanitario della S.S. Lazio, Ivo Pulcini, ha sottolineato l’importanza della prevenzione e della rapida assistenza in caso di arresto cardiocircolatorio.
In base al progetto attuale, 350 defibrillatori connessi LIFEPAK® CR2 Wi-Fi + 4G bilingue (italiano/inglese), verranno posizionati in punti nevralgici della Capitale.
Ottantacinque dispositivi andranno nelle farmacie del centro, con la prospettiva di rendere più facile individuare e raggiungere i DAE, mentre 120 saranno collocati su totem ad alta visibilità in zone a grande affluenza di persone.
Parallelamente, è in programma un piano di formazione che coinvolgerà 2.000 persone attraverso corsi BLSD (Basic Life Support and Defibrillation), tra cui 150 farmacisti e 300 volontari della Protezione Civile, così da creare una rete capillare di soccorritori.
EMD112 ha accolto l’aggiudicazione del bando per la fornitura dei DAE con grande soddisfazione e entusiasmo.
Questo sia per l’importanza dell’evento, ma anche perché è una ulteriore conferma che i nostri DAE sono al vertice per qualità, tecnologia, innovazione, garanzie e ..chance salvavita!
Alla conferenza stampa, Simone Madiai, CEO di EMD112, ha dichiarato:
“È un privilegio poter collaborare a questa iniziativa che rende Roma un modello di riferimento per la cardioprotezione, soprattutto considerando la grande affluenza di pellegrini prevista nel periodo del Giubileo. Diffondere la cultura del primo soccorso e garantire dispositivi di qualità è parte integrante del nostro impegno quotidiano.”
Alla presentazione hanno preso parte anche il Questore di Roma, Roberto Massucci, che ha evidenziato il ruolo fondamentale della Polizia di Stato nell’offrire risposte rapide e credibili ai cittadini, e il Direttore Generale Ares 118, Narciso Mostarda, il quale ha enfatizzato quanto la collaborazione tra sicurezza e sanità sia essenziale per la salvaguardia della collettività.
In occasione della conferenza stampa, è stato installato il primo DAE del progetto, all’interno del Commissariato di Polizia di Borgo XVIII.
Giuseppe Schiboni, Assessore regionale al Lavoro, Scuola, Formazione, Ricerca e Merito, ha rimarcato come la presenza di postazioni DAE, opportunamente segnalate, e di operatori adeguatamente formati rappresenti un elemento indispensabile per proteggere la vita delle persone.
Un punto dolente, che teniamo a evidenziare al fine di contribuire a sensibilizzare sull’importanza di una corretta gestione del progetto, è rivolto ai ritardi nelle attività di installazione dei DAE e formazione del personale, che avrebbero dovuto svolgersi il 24 dicembre 2024, in occasione della solenne apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro, momento che sancisce l’inizio ufficiale del Giubileo ordinario 2025 e precede la Celebrazione eucaristica presieduta da Papa Francesco.
I lavori stanno subendo qualche ritardo a causa della complessità amministrativa e organizzativa, nonché della necessità di offrire una formazione completa a tutti gli operatori coinvolti.
Nonostante ciò, il processo continua con la massima dedizione da parte di istituzioni, forze dell’ordine, professionisti sanitari, volontari e realtà imprenditoriali per garantire che Roma, oltre ad accogliere milioni di pellegrini, possa essere una città realmente cardioprotetta anche negli anni a venire!